Fragole, l’UK vuole produrle 9 mesi all’anno con il vertical farming

Una start-up britannica ha sviluppato un metodo di coltura idroponica che migliora le rese e riduce l'impatto ambientale.

Fragole, l’UK vuole produrle 9 mesi all’anno con il vertical farming

Le fragole britanniche potrebbero essere sugli scaffali dei supermercati nove mesi all’anno, grazie alla nuova tecnica del vertical farming, che è anche migliore per l’ambiente. Il sistema, che è stato sperimentato da un frutticoltore ad Arundel, nel West Sussex, utilizza il 50% in meno di acqua e ha una carbon print inferiore del 90%, ma ha rese cinque volte superiori ai normali metodi di produzione.

La startup produttrice, Direct Produce Supplies (DPS) punta a impilare in verticale 1.000 tonnellate di fragole, e fornirà Tesco utilizzando questo metodo, cosa che dovrebbe garantire le forniture indipendentemente dal tempo durante l’estate britannica.

Le fragole sono prodotte in letti impilati verticalmente in condizioni completamente controllate, con piante annaffiate utilizzando un sistema idroponico invece che mettendo acqua nel terreno, il che secondo DPS aiuta a migliorare il valore nutrizionale del frutto. L’amministratore delegato Paul Beynon ha dichiarato: “L’agricoltura verticale offre ai coltivatori un ambiente protetto che richiede molta meno terra, acqua ed energia per produrre raccolti di qualità eccellente. Abbiamo scelto la posizione della nostra fattoria vicino a Chichester, sulla costa meridionale, perché questa regione offre i più alti livelli naturali di luce e calore nel Regno Unito e quindi massimizza il potenziale. Siamo ancora in una fase relativamente iniziale del vertical farming e in futuro crediamo di poter fare ulteriori progressi nella produzione sostenibile di fragole e che altre colture frutticole potrebbero entrare nel sistema in modo simile”.

Sabina Wyant, responsabile tecnico della frutta di Tesco, ha dichiarato: “La produzione di colture verticali è un passo da gigante per i coltivatori di prodotti freschi nell’aiutare a ridurre l’impronta ambientale e utilizzare meno acqua, aumentando allo stesso tempo i loro raccolti. Per gli acquirenti anche c’è un chiaro vantaggio, con frutta di qualità costante e disponibilità fino a nove mesi all’anno, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. L’agricoltura verticale porrà fine a tale incertezza e garantirà condizioni di crescita perfette durante una stagione prolungata di nove mesi”.

[Fonte: Evening Standard]