Francia: al via il divieto di uso degli imballaggi di plastica per frutta e verdura

In Francia è partito il divieto dell'uso degli imballaggi di plastica per frutta e verdura, ma con alcune eccezioni.

Francia: al via il divieto di uso degli imballaggi di plastica per frutta e verdura

Ci siamo: in Francia è entrato in vigore il divieto di uso degli imballaggi di plastica per frutta e verdura. Secondo Emmanuel Macron si tratta di “una vera rivoluzione” e ha spiegato che la Francia ha un piano per eliminare gradualmente tutta la plastica monouso entro il 2040.

Mentre gli attivisti ambientali esortano anche gli altri paesi a seguire le orme della Francia, ecco che dal 1 gennaio in Francia sarà vietato nei supermercati e negozi vendere cetrioli, peperoni, zucchine, melanzane, porri, banane, pere, limoni, arance e kiwi in imballaggi di plastica (per un totale di circa 30 prodotti).

Ci saranno, ovviamente, delle eccezioni. Saranno esentate da tale norma le confezioni di peso superiore a 1,5 kg, così come anche la frutta tagliata o trasformata. Per altri tipi di prodotti, come pomodorini o frutti di bosco (fra cui lamponi e mirtilli), verrà dato più tempo ai produttori per trovare soluzioni alternative alla plastica, ma dovranno comunque agire entro il 2026.

macedonia fragole frutti bosco

Secondo il governo francese, questo divieto farà sì che vengano eliminati più di 1 miliardo di imballaggi di plastica monouso all’anno. Un sondaggio del 2019 aveva evidenziato che l’85% dei francesi era favorevole a tale divieto.

L’ONG Zero Waste France plaude a questa legge, ma si è anche dichiarata sorpresa dall’elenco “sorprendente” di frutta e verdura esenti da tale norma, fra cui anche cavolini di Bruxelles, cipollotti, fagiolini, broccoli, funghi, pesce e albicocche.

Nel frattempo anche la Spagna introdurrà un divieto simile a partire dal 2023, mentre alcuni attivisti del Regno Unito pensano che sia un ottimo approccio alla situazione, anche se sottolineano un problema di fondo: in Gran Bretagna spesso banane o mele avvolte in confezioni di plastica sono più economiche rispetto a quelle vendute sfuse.