Francia, approvato un fondo da 500 milioni di euro a sostegno dell’agroalimentare

La Francia ha lanciato un fondo da 500 milioni di euro aperto agli investitori privati a sostegno del settore agroalimentare.

Francia, approvato un fondo da 500 milioni di euro a sostegno dell’agroalimentare

Il settore agroalimentare della Francia può vantare un fatturato di 198 miliardi di euro, stando a una dichiarazione congiunta dei ministeri dell’industria e dell’agricoltura. Un tesoretto notevole che tuttavia rischia di rimanere eccessivamente penalizzato dagli aumenti ai costi di produzione e mantenimento – motivo per cui le autorità governative d’Oltralpe hanno aperto un fondo da 500 milioni di euro agli investitori privati. Stando a quanto dichiarato dal ​​ministro dell’Industria francese, Roland Lescure, lo Stato andrà a fornire 200 milioni del fondo totale mentre il resto rimarrà aperto a fondi di investimento e investitori strategici, anche se a onore del vero i dettagli della strategia di investimento saranno definiti nelle settimane a venire.

L’obiettivo del nuovo fondo: tutti i dettagli

Parigi

Stando a quanto lasciato trapelare, l’obiettivo della manovra è quello di fornire capitale di sviluppo alle piccole e medie imprese del tessuto agroalimentare francese, con una particolare attenzione agli investimenti nell’automazione industriale e nell’agroecologia in modo tale da stimolare una crescita organica della competitività del settore tutto. “L’obiettivo non è nazionalizzare l’industria agroalimentare francese” ha spiegato a tal proposito Lescure “ma sostenere partner privati ​​che ci aiuteranno a far progredire il settore”.

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Le prossime settimane, come brevemente accennato in apertura di articolo, saranno con ogni probabilità fondamentali per determinare il successo del piano: sia perché, come già riportato, le autorità governative si occuperanno di definire tutti i dettagli che regoleranno le varie forme della strategia di investimento; sia perché il governo stesso punta – ma forse dovremmo dire “spera” – a poter già cominciare a raccogliere i primi impegni e piani da parte di potenziali investitori privati in modo tale da innescare fin da subito il processo di crescita e risanazione della filiera agroalimentare nazionale.

È bene notare, infine, che nel redigere il piano le autorità d’Oltralpe hanno previsto la possibilità per le aziende di differire gli oneri sociali e fiscali a formazione degli export manager – una postilla potenzialmente utile e che di fatto punta a favorire la penetrazione in nuovi mercati internazionali.

I nostri lettori più attenti avranno per di più notato che non si tratta dell’unica misura in ambito alimentare presa dal governo Francese negli ultimi giorni: solamente a inizio settimana, infatti, il governo è riuscito a raggiungere un accordo con la grande distribuzione per introdurre tre mesi di forti sconti e prezzi agevolati su una serie di prodotti alimentari o di prima necessità in modo da combattere la recente crescita del tasso di inflazione.