Gianfranco Vissani contro i social: “Sono un’arma di distruzione di massa”

Gianfranco Vissani interviene nel caso della ristoratrice di Lodi. Per lo chef i social e le recensioni sono un'"arma di distruzione di massa" e pertanto andrebbero bloccati

Gianfranco Vissani contro i social: “Sono un’arma di distruzione di massa”

C’è da dire che Gianfranco Vissani la tocca piano, come di consueto. Questa volta lo chef ha deciso di dire la sua per quanto riguarda il caso della ristoratrice di Lodi. Ebbene, Vissani ha riferito che per lui i social media e le recensioni (specie quelle anonime) sono “un’arma di distruzione di massa” e come tali andrebbero bloccati.

Gianfranco Vissani si scaglia contro i social e le recensioni

Gianfranco Vissani

Gianfranco Vissani ha esordito parlando proprio del caso della ristoratrice di Lodi, ricordando come Giovanna Pedretti abbia “dato la vita per portare avanti il suo locale. Sappiamo tutti come è andata a finire”. A dirla tutta, quella vicenda è tutt’altro che chiarita (le indagini vanno ancora avanti, dall’autopsia è emerso solo che è morta per annegamento secondo quanto riferito dalla stampa, ma ora pare che gli inquirenti stiano vagliando telefonini per trovare tracce di eventuali minacce): nonostante la narrazione pubblica stia continuando a far passare il messaggio che la ristoratrice di Lodi si sarebbe tolta la vita a causa della shitstorm mediatica scatenata dai dubbi sollevati da una recensione, non si sa ancora esattamente come siano andate le cose.

Non staremo ora, poi, a risollevare tutta la questione su chi ha deciso di prendersela con Lorenzo Biagiarelli (e inspiegabilmente anche con Selvaggia Lucarelli) per aver sollevato un dubbio in merito alla veridicità di quella recensione, ma che non si preoccupa di arrabbiarsi con i veri autori della shitstorm. Che non sono chi solleva dubbi, ma chi scrive post e commenti aggressivi nei confronti del protagonista del flame di turno.

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Torniamo però a Gianfranco Vissani. Lo chef, infatti, ha deciso di sfogarsi contro i social e contro chi posta recensioni (soprattutto quelle anonime) sui ristoranti. Per Vissani, i social sono per l’Italia “un’arma di distruzione di massa”, con le persone che “scrivono stronz… e non sanno quello di cui stanno parlando”. Il che ci ricorda un po’ anche il pensiero esplicitato da Flavio Briatore nella questione pasta Rummo – Salvini.

Vissani sostiene che questo atteggiamento sia una vergogna e che bisogna bloccarli (non si capisce bene però chi debba essere bloccato: se i social, le persone che scrivono su di essi o entrambi). Lo chef ha poi aggiunto che sua madre gli ha sempre detto che “si ferisce più di penna che di spada”. Ed è proprio quello che sta accadendo adesso: “chi attacca, critica, giudica, non si rende conto di quello he fa. E fa male”. E Vissani conclude facendo anche l’esempio del caso di Chiara Ferragni, sostenendo che tutti vengono presi in giro.