Gianfranco Vissani sul coprifuoco: “Cosa cambia tra 23 e 24? Ci prendono in giro”

"Cosa cambia fra un coprifuoco alle 23 o alle 24 o all’una del mattino?" si chiede lo chef Vissani, che vede nei ristori la vera soluzione.

Gianfranco Vissani sul coprifuoco: “Cosa cambia tra 23 e 24? Ci prendono in giro”

Nonostante lo slittamento del coprifuoco dalle 23 alle 24 in zona bianca abbia permesso a tanti ristoratori e baristi di tirare un sospiro di sollievo, lo chef Gianfranco Vissani, intervistato ai microfoni di AdnKronos, punta il dito contro il governo.

“Cosa cambia fra un coprifuoco alle 23 o alle 24 o all’una del mattino? – si domanda Vissani – Per me ci stanno prendendo in giro. Come se questa fosse la soluzione! […] Questi che decidono vogliono far saltare l’Italia”.

A preoccupare lo chef di Casa Vissani di Baschi, in Umbria, è che “la vera soluzione sta nei ristori, che non sono ancora arrivati e senza i quali non si può andare avanti”.

“Ho sentito dire – aggiunge Vissani – che addirittura vogliono aumentare le tasse, in un Paese che non ce la fa a pagare quelle attuali. Dove i cuochi e i camerieri fuggono all’estero, perché qui non ce la facciamo più a versare loro gli stipendi, altro che tasse, e quindi se ne vanno in Paesi dove perlomeno viene loro garantita una retribuzione”.

In Italia, conclude Vissani, “i ristoratori non hanno soldi per fare la spesa, per riempire il magazzino e poi la gente non viene, la crisi coinvolge anche i clienti, che al massimo vanno ogni tanto nei ristoranti a 30 euro”.

Fonte: AdnKronos