Gianluca Gorini scherza su collega chef cinese, accusato di razzismo

Si è dovuto scusare il giovane chef Gianluca Gorini, dopo che per uno scherzo su collega chef cinese è stato accusato di razzismo dai media internazionali.

Gianluca Gorini scherza su collega chef cinese, accusato di razzismo

Pare che non sia andato tanto giù ai media lo scherzo dello chef Gianluca Gorini nei confronti di un collega cinese, al punto di essergli valso l’accusa di razzismo. Il giovane chef (“Miglior chef” dalla Guida Identità Golose 2019 e stella 2020 con il suo ristorante ‘Dagorini’ a San Piero in Bagno) è finito perfino sui giornali internazionali (dalla NBC al Daily Mail) per un episodio goliardico avvenuto durante Gelinaz, la gara via web tra chef internazionali in cui si propongono e si scambiano ricette di grandi cuochi di Paesi di tutto il mondo.

Il ristorante di Gorini, per la competition, aveva accettato di scambiarsi ricette con Lee Ho Fook, un ristorante cinese in Australia.
Motivo sufficiente, per i ragazzi dello staff e per lo stesso chef Gorini, per farsi una foto tutti insieme, con cappello conico e occhi a mandorla. Un gioco, nulla più, che però ha causato tantissime reazioni online e anche sulla stampa internazionale. Tanto che lo chef ha dovuto rapidamente scusarsi (e l’ha fatto, bisogna dire, con grande savoir faire), postando una sua foto con la faccia dispiaciuta:

“Non avrei mai pensato che una foto potesse generare tutto questo. Lo scatto in questione è stato dettato dall’eccitazione e dall’entusiasmo che il confronto con una nuova cultura ha generato nel nostro lavoro quotidiano. Ora mi rendo conto che probabilmente non conosco abbastanza bene il problema e che ne ho sottovalutato il significato. Sono contro ogni forma di violenza e soprattutto contro ogni forma di razzismo. Credo fermamente nel confronto, nella condivisione e nella contaminazione con altre culture e paesi, come stimolo per la mia crescita e quella delle generazioni future. Mi scuso con tutti quelli che ho offeso. Non era mia intenzione offendere nessuno, tanto meno discriminare le altre culture. Per favore, Victor, mi piacerebbe invitarti a venire in Italia e trascorrere alcuni giorni qui nel mio ristorante come mio ospite, per celebrare il signidicato delle relazioni tra culture diverse e fare una cena a quattro mani insieme. Perdonami.”

Le scuse sono state accettate dal collega cinese, che (almeno lui) si è dimostrato dotato di ironia.

[Fonte: NBC News]