Giorgio Locatelli e la Brexit: “dopo 30 anni devo dimostrare di sapere l’inglese”

Intervistato da Daria Bignardi a L'Assedio, Giorgio Locatelli parla di Brexit e di immigrazione.

Giorgio Locatelli e la Brexit: “dopo 30 anni devo dimostrare di sapere l’inglese”

Sembra infuriato lo chef Giorgio Locatelli mentre racconta la “sua” Brexit e spiega che oggi, dopo trent’anni passati a Londra, dovrà dimostrare di saper parlare l’inglese. Intervistato al programma L’Assedio di Daria Bignardi (in onda sul canale nove di Discovery), il giudice di Masterchef Italia ha raccontato il suo punto di vista relativo all’uscita della Gran Bretagna dall’Europa. Un punto di vista di chi vive la situazione dall’interno, visto che Locatelli vive e lavora da tempo nella capitale UK, dove ha fondato il suo famoso ristorante di successo “Locanda Locatelli”.

“Alla Brexit ho reagito malissimo. Tu scegli di vivere in un Paese per 30 anni, paghi le tasse, fai il tuo lavoro, ti comporti bene, dai da lavorare a 70-80 persone e poi devi dimostrare che sai parlare inglese”.
E, interrogato sulla politica attuale in Italia, spiega che fatica a capirla: “io sono un immigrato”, dice, “sono arrivato a Londra e non sono mai costato niente al sistema” e, anzi, “dal momento in cui sono arrivato ho iniziato a pagare le tasse”. Perché non vederla diversamente, dunque, utilizzando questa forza anziché continuando a demonizzare l’immigrazione?