Giorgio Locatelli in difesa delle aragoste: “bisogna anestetizzarle, le ho sentite gridare”

Giorgio Locatelli si inserisce nel dibattito British sul destino delle aragoste in cucina: secondo lui bisogna anestetizzarle prima di cuocerle, e ammette di farlo da anni, da quando ha rischiato il divorzio con sua moglie.

Giorgio Locatelli in difesa delle aragoste: “bisogna anestetizzarle, le ho sentite gridare”

Il tema della sofferenza delle aragoste è all’ordine del giorno in Gran Bretagna, e si schiera anche il super chef italiano Giorgio Locatelli, che sostiene che gli animali vadano anestetizzati prima di cuocerli.

“Le ho sentite gridare”, ha affermato il popolare giudice di Masterchef raccontando il suo punto di vista sulla cottura dei crostacei. Il dibattito è stato scatenato dalla British Veterinary Association che sta, per la prima volta, appoggiando la protezione di aragoste e granchi, dato che le ultime prove scientifiche dimostrano che i molluschi sono senzienti. L’associazione, che rappresenta più di 18.000 veterinari, vorrebbe introdurre l’obbligatorietà per gli chef di stordire gli animali prima di cucinarli.

Ed è qui che entra in gioco il parere dello chef della Locanda Locatelli di Londra, che spiega di utilizzare già da anni un elettronico di stordimento per le aragoste. Non è sempre solo una questione di pietà: c’è chi dice che l’utilizzo di tali congegni migliori il gusto dei crostacei, che tendono a rilasciare ormoni sgradevoli se posti sotto stress. Ed è esattamente ciò che sostiene chef Locatelli, che a quanto pare ha più di un motivo per mostrare empatia con le aragoste.

“Molti anni fa mia moglie ha visto uno chef mettere un’aragosta viva in una pentola nella nostra cucina e mi ha quasi chiesto il divorzio”, ha raccontato Locatelli al Daily Mail.

[Fonte: Daily Mail]