Giornata Internazionale delle Donne Rurali 2021: le donne sostegno della produzione agricola

Il 15 ottobre si celebra anche la Giornata Internazionale delle Donne Rurali 2021: le donne sostegno della produzione agricola.

Giornata Internazionale delle Donne Rurali 2021: le donne sostegno della produzione agricola

Oggi si celebra anche la Giornata Internazionale delle Donne Rurali 2021: le donne sono un pilastro per la produzione agricola, per la sicurezza alimentare e anche per la gestione del territorio e delle risorse naturali.

Anche se la povertà è diminuita a livello mondiale (per contro, però, il raggiungimento dell’obiettivo Fame Zero nel mondo entro il 2030 sembra allontanarsi sempre di più), ancora 1 miliardo di persone continuano a vivere in condizioni di estrema povertà. E questo accade soprattutto nelle zone rurali.

Qui i tassi di povertà sono più alti rispetto alle zone urbane e questo nonostante il fatto che siano proprio i piccoli agricoltori a produrre l’80% del cibo in Asia e nell’Africa sub-sahariana. Inoltre sono proprio questi piccoli contadini alla base del sostentamento di 2,5 miliardi di persone.

contadina

Guardando al ruolo della donna nel settore agricolo, ecco che nonostante possano essere produttive e intraprendenti quanto gli uomini, tendono ad avere minor accesso alla terra, al credito e ai mercati. Inoltre hanno prezzi inferiori per i loro prodotti.

Purtroppo le norme sociali discriminatorie e le barriere strutturali continuano a limitare il ruolo della donna nelle famiglie e nelle comunità rurali. Molte ragazze e donne non riescono ad avere pari accesso a risorse, beni produttivi, servizi pubblici, istruzione, infrastrutture e assistenza sanitaria. Ad aggravare la questione c’è poi il fatto che gran parte del lavoro delle donne è invisibile e non retribuito.

A livello mondiale, tranne poche eccezioni, i dati indicano che le donne nelle aree rurali vivono in maggiori condizioni di povertà e esclusione rispetto agli uomini. Inoltre subiscono maggiormente gli effetti dei cambiamenti climatici in quanto questi incidono diversamente sul benessere di donne e uomini per quanto concerne la produzione agricola, la salute, la sicurezza alimentare, l’accesso alle risorse idriche, le migrazioni, le guerre e le catastrofi naturali.

Andando a guardare la situazione a livello mondiale, una donna su tre lavora nel settore dell’agricoltura. Qui l’80% delle famiglie senza acqua a disposizione fa affidamento sul fatto che siano le ragazze e le donne ad andare a procurarsi l’acqua.

Per cercare di arginare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici, bisognerebbe agire anche affrontando la disuguaglianza di genere e questo perché le donne emancipate sanno rispondere e adattarsi meglio ai cambiamenti climatici. Oltre al fatto che adottano maggiormente tecnologie a basse emissioni.