Svuotafrigo, nome eloquentissimo: dicesi di qualsiasi pietanza – panino, ma anche piatto di pasta – che raccolga a sé avanzi più o meno prossimi alla data di scadenza, evitando sprechi e sensi di colpa. Può capitare a fine vacanza o a fine settimana o in qualsiasi momento della vita da pendolare, e non è nulla di nuovo. A meno che non siate Americani, a quanto pare.
Kitchen Sink Sandwich, grossomodo traducibile in “panino con cui svuotare la cucina”. Le regole sono quelle che conosciamo anche da questa parte dello stagno – salvare un pezzetto di formaggio, qualche verdura avanzata, quel prosciutto che ancora un po’ e si alza in piedi -, ma cambia la vetrina.
Com’è diventato virale?
Occhi su TikTok, la più fedele vetrina dell’umanità in questo momento storico. La nostra pioniera della sopravvivenza casalinga si chiama Erin Hogaboom, e da qualche tempo ha preso d’assalto il palcoscenico dei social condividendo i suoi panini svuotafrigo. Il pubblico americano è in visibilio, e si contano dieci cento mille milioni di visualizzazioni.
La regola, dicevamo, è quella del buonsenso da guerriglia. Vale a dire: nella ricetta del panino svuotafrigo tutto vale. Hogaboom insegna ai propri follower a rovistare nei frigoriferi, racogliendo avanzi e grattando il fondo di barattoli per fare dei panini. Pazzesco, potremmo dire con un po’ di cinismo, ma vediamo il lato positivo – considerando le visualizzazioni raccolte, potremmo considerare questi video come una spallata piuttosto concreto allo spreco alimentare. Che in Italia è un gran problema, tra parentesi.
I video della nostra protagonista hanno raggiunto un tale livello di popolarità che hanno ispirato anche altri tizi e tizie a seguire l’esempio, e a guadagnarsi qualche tempo sotto i riflettori. Un esempio concreto? I kitchen sink cookies – la versione biscottosa del panino svuotafrigo. Insomma: TikTok si riscopre l’antro di chi vuole risparmiare un po’ e ridurre gli sprechi – anche se appena un anno fa la regola era di non mangiare pasta e riso riscaldati.