Gli ordini delle pizze possono prevedere le catastrofi geopolitiche americane?

C'è un modo per prevedere guerre e catastrofi geopolitiche internazionale osservando gli ordini di pizze a domicilio? Il mondo è convinto di sì.

Gli ordini delle pizze possono prevedere le catastrofi geopolitiche americane?

L’attacco di Israele all’Iran ha preso di sorpresa tutto il mondo, tranne coloro che seguivano il “pizza meter”, l’indice che monitora gli ordini delle pizze nei dintorni del Pentagono e che in questi giorni è protagonista di una curiosa teoria che impazza sui social.

Una pizza (anzi, molte pizze) può prevedere una catastrofe geopolitica americana? Una guerra, un attacco missilistico, o anche solo una crisi internazionale? Sì, e gli esperti del “pizza meter” ne sono assolutamente convinti.

In fondo la teoria si basa su un sillogismo piuttosto elementare, e proprio per questo potrebbe essere verosimile. E la conferma che funzioni arriva proprio oggi, dopo l’attacco di Israele all’Iran, che i social che monitorano gli ordini di pizze a domicilio del Pentagono erano riusciti in qualche. misura a prevedere.

Come funziona il “Pentagon Pizza Meter”

domino's

L’idea è molto semplice: si monitorano gli ordini di pizza nei ristoranti vicino al Pentagono e, se questi aumentano, significa che sta accadendo qualcosa di grosso. Se i team del Pentagono o del Dipartimento della Difesa sono particolarmente impegnati, infatti, non possono lasciare le loro scrivanie, e ordinano una pizza in ufficio.

Dunque, un aumento di consegne di pizze a Washington DC potrebbe essere il segnale di una crisi geopolitica imminente.

Le origini di questa teoria

Quella dell’attacco all’Iran non è la prima occasione in cui si parla del “pizza meter”, che in passato è già stato utilizzato e chiamato in causa, e che in qualche misura veniva già utilizzato come sistema di monitoraggio dai servizi segreti sovietici durante la Guerra Fredda.

Avevamo bisogno della pizza scudetto quando c’è la Margherita? Avevamo bisogno della pizza scudetto quando c’è la Margherita?

Poi, il 1° agosto 1990, Frank Meeks, un gestore di franchising di punti vendita Domino’s Pizza a Washington, DC, notò un improvviso aumento delle consegne agli edifici della CIA. Era la vigilia dell’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq, che diede inizio alla Guerra del Golfo. Ciò che all’epoca pensava fosse una coincidenza è diventato un fenomeno ricorrente nel corso degli anni. Meeks ha dichiarato al Los Angeles Times che un’ondata simile di consegne di pizze si era verificata nel dicembre 1998, durante l’inizio dell’impeachment dell’ex presidente Bill Clinton.

La teoria ha preso talmente piede (soprattutto sui social, terreno fertile per questo genere di cose) che oggi esiste su X il “Pentagon Pizza Report”, che ieri ha appunto registrato un nuovo picco di consegne. Casualità?