Gran Bretagna, scorte di birra al minimo per la riapertura dei pub

Le scorte di birra in Gran Bretagna sono al limite e c'è chi ha persino limitato le prenotazioni, come Heineken.

Gran Bretagna, scorte di birra al minimo per la riapertura dei pub

Con la riapertura dei pub in Gran Bretagna, che comunque per il momento possono servire ai tavoli solo all’aperto (come nei bar e nei ristornati italiani), le scorte di birra sono al minimo.

È evidente che i britannici, dopo un lungo lockdown, hanno abbracciato con grande entusiasmo il ritorno alla socialità e quindi nei pub, dove la bevanda più servita è ovviamente la birra.

Come scrive il Corriere, nella sola giornata di sabato i britannici hanno consumato circa 6 milioni di pinte di birra e 600.000 bottiglie di vino. Il clima favorevole ha di certo aiutato e nella prima settimana di riapertura, dal 12 al 19 aprile, c’è stato un vero e proprio record, con il 12% di consumi in più rispetto alla stessa settimana del 2019, quando la vita era ancora “normale”.

Ora il problema è che le scorte sono al limite e i birrifici faticano a produrre birra a sufficienza. Heineken, ad esempio, è stata costretta a mettere un limite alla prenotazioni. Il problema diametralmente opposto a quando le persone si trovavano chiuse in casa e i ristoranti e i pub non potevano lavorare.

Ovviamente non basta qualche settimana per compensare i danni causati dalla pandemia e i 6 miliardi di affitti arretrati che gravano sulle spalle del settore ospitalità.

Fonte: Corriere.it