Grano, i prezzi salgono a un nuovo record dopo il blocco dell’export dell’India

Il blocco delle esportazioni da parte dell'India ha innescato un nuovo scossone al mercato internazionale che ha fatto aumentare i prezzi.

Grano, i prezzi salgono a un nuovo record dopo il blocco dell’export dell’India

La decisione dell’India di interrompere le esportazioni di grano (giunta come un cielo a ciel “sereno” dopo che, solamente qualche giorno prima, si diceva pronta ad aumentarle) ha innescato una nuova impennata dei prezzi sul mercato europeo, con un balzo dai 422 euro di venerdì scorso a 435 euro per tonnellata.

grano

Una mossa, quella indiana, che di fatto è andata a esacerbare una situazione già parecchio difficoltosa: si parla di crisi del grano fin dall’ultima settimana di febbraio, quando iniziarono le ostilità tra Russia e Ucraina, e la situazione non ha fatto che peggiorare con il blocco delle esportazioni di altri Paesi (Ungheria e Kazakistan, ad esempio) o lo stop dell’export di fertilizzanti. In questo contesto, la decisione presa da Nuova Delhi, giustificata come necessaria per proteggere la sicurezza alimentare nazionale, ha condannato il mercato globale a un nuovo scossone.

Va sottolineato che il governo indiano ha rassicurato i propri partner commerciali che gli accordi concordati prima della direttiva sarebbero stati rispettati, e Nuova Delhi si dice pronta ad aiutare i Paesi alle prese con grandi problemi di sicurezza alimentari, ma è innegabile che questa marcia indietro abbia alimentato una forte incertezza sul futuro. Il blocco alle esportazioni, infatti, ha suscitato aspre critiche da parte del G7, preoccupato per un ulteriore aumento dei prezzi, ma l’India non vuole sentire ragioni: la sicurezza alimentare nazionale, minacciata nelle ultime settimane da un’ondata di caldo torrido, ha la priorità assoluta.