Grano, l’India sta per riprendere le esportazioni

L'India potrebbe sbloccare almeno in parte il divieto di esportazione: 1,2 milioni di tonnellate di grano in partenza dai porti verso i paesi più poveri.

Grano, l’India sta per riprendere le esportazioni

L’India è in procinto di riprendere le esportazioni di grano, bloccate da metà maggio con una decisione improvvisa: o meglio, sta per fare un’eccezione, consentendo ai commercianti di far partire circa 1,2 milioni di tonnellate di grano bloccate nei porti; così hanno affermato mercoledì fonti governative e industriali. Ma anche dopo il permesso di New Delhi di esportare così tanto, altre 500.000 tonnellate di grano potrebbero rimanere nei porti, poiché alcuni commercianti non sono riusciti a ottenere i permessi di esportazione, hanno detto a Reuters le fonti a conoscenza della questione.

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L’India ha vietato le esportazioni di grano con una mossa a sorpresa il 14 maggio, che ha scatenato il panico in un mercato già sull’orlo di una crisi di nervi per la guerra in Ucraina e il blocco navale della Russia; ma ha affermato che consentirà spedizioni all’estero sostenute da lettere di credito (LC) già emesse e verso paesi che richiedono forniture “per soddisfare le loro esigenze di sicurezza alimentare”.

Dopo il divieto, l’India ha consentito spedizioni di grano per 469.202 tonnellate, ma almeno 1,7 milioni di tonnellate sono ancora nei porti, sollevando problemi di qualità a causa delle incombenti piogge monsoniche. “I commercianti con lettere di credito valide potranno esportare, ma quelli con documentazione insufficiente non otterranno l’autorizzazione all’esportazione”, ha affermato una seconda fonte governativa. Il permesso di consentire le spedizioni dei carichi bloccati nei porti aiuterà ad alleviare le carenze in paesi come il Bangladesh, lo Sri Lanka e il Nepal, le nazioni che dipendono maggiormente dal grano indiano.