Grano: prorogato l’obbligo di origine in etichetta per l’emergenza Coronavirus

Prorogato fino al 31 dicembre 2021 l'obbligo di indicare in etichetta l'origine di alimenti come il grano per la pasta di semola, ma anche pasta, riso, derivati del pomodoro e prodotti lattiero caseari.

Grano: prorogato l’obbligo di origine in etichetta per l’emergenza Coronavirus

L’obbligo di indicare in etichetta l’origine di alimenti come il grano per la pasta di semola, ma anche pasta, riso, derivati del pomodoro e prodotti lattiero caseari è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021. L’obbligo sarebbe dovuto scadere il primo di aprile, ma l’emergenza coronavirus ha evidentemente cambiato le carte in tavola.

Una proroga attesa dall’82% degli italiani che con l’emergenza coronavirus sugli scaffali cercano prodotti Made in Italy per sostenere l’economia ed il lavoro degli italiani – come fa sapere Coldiretti -.È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ in merito alla attesa proroga dell’obbligo di indicazione dell’origine anche per il grano per la pasta di semola, del riso e del pomodoro nei prodotti trasformati firmato dai ministri delle Politiche agricole Teresa Bellanova e dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli con il decreto che prolunga i provvedimenti nazionali in vigore oltre il 1 aprile, data di entrata in applicazione del regolamento Ue 775/2018.

“Anche in questo caso di fronte all’atteggiamento incerto e contradditorio dell’Unione Europea che obbliga ad indicare l’etichetta per la carne fresca, ma non per quella trasformata in salumi, per la frutta fresca, ma non per i succhi, l’Italia che è leader europeo nella trasparenza e nella qualità ha il dovere di fare da apripista nelle politiche alimentari comunitarie – ha affermato il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che – in un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti”.

In Italia è in vigore l’obbligo di indicare in etichetta l’origine per pelati, polpe, concentrato e degli altri derivati del pomodoro grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale 47 del 26 febbraio 2018, del decreto interministeriale per l’origine obbligatoria sui prodotti come conserve e salse, oltre al concentrato e ai sughi, che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro. Il 13 febbraio 2018 era entrato in vigore l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del grano per la pasta e del riso.