Grano, raggiunta l’intesa per un corridoio dall’Ucraina al Mediterraneo

Mosca e Kiev hanno raggiunto l'intesa per un corridoio del grano che porterà i cereali dal porto di Odessa, in Ucraina, fino al Mediterraneo.

Grano, raggiunta l’intesa per un corridoio dall’Ucraina al Mediterraneo

Il corridoio per il grano s’ha da fare: Kiev e Mosca, grazie anche alla mediazione delle autorità di Stato della Turchia, hanno raggiunto l’intesa per l’accordo di massima, e i dettagli saranno discussi nella giornata di domani mercoledì 8 giugno in occasione della visita del Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ad Ankara. Stando a quanto fatto trapelare il corridoio in questione dovrebbe permettere alle navi cargo cariche di cereali di partire in tutta sicurezza dal porto della città di Odessa, in Ucraina, attraversare le acque del Mar Nero e giungere infine al Mar Mediterraneo.

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Importante sottolineare, in questo contesto, il ruolo delle milizie turche, che di fatto si occuperanno (dopo aver “pulito” dalle mine le acque che lambiscono il porto di Odessa) di scortare le navi cargo sino al territorio neutrale. Buone notizie dunque, ma comunque condite da un sentore pungente e piuttosto sgradevole: nelle ultime ore ‘Alto rappresentante per la politica estera della UE, Josep Borrell, ha infatti confermato le forze russe hanno distrutto il secondo principale terminale cerealicolo ucraino, nella città di Mykolaiv, mentre la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola ha sottolineato il ruolo determinante del conflitto in corso nel contesto della “spirale dei prezzi” e della “forte instabilità” delle catene di approvvigionamento globale. “È situazione sempre più preoccupante: se l’Ucraina non riesce a coltivare i suoi campi abbiamo una prospettiva di parecchi anni di carenze alimentari” ha commentato a tal proposito, ricordando l’incombere dello spettro di una crisi alimentare su scala globale.