In tempi di Green Pass succede anche questo. E cioè che un 38enne decide di andare a cena in un ristorante di Pescara esibendo il certificato verde del padre 73enne. Peccato solo che nel locale sia arrivata la Polizia che ha fatto i controlli del caso: scoperto l’inganno, l’uomo è stato denunciato e multato.
Tutta questa vicenda è accaduta in un ristorante di Pescara. L’uomo in questione aveva esibito il suo Green Pass come da prassi: il certificato verde era stato controllato e lui si era seduto a cenare.
Solo che una pattuglia della Polizia ha deciso di effettuare i controlli di routine proprio in quel locale. Gli agenti hanno cominciato ad esaminare i Green Pass dei clienti seduti all’interno del ristorante utilizzando l’app ufficiale.
Tramite il controllo crociato, tutti i clienti sono risultati in regola, tranne il 38enne originario di Ascoli Piceno, ma residente in provincia di Teramo. Il codice esibito dall’uomo, infatti, presentava i dati di una persona con età nettamente differente.
Così gli agenti hanno proceduto a eseguire dei controlli più approfonditi e hanno scoperto che il 38enne andava in giro con il Green Pass del padre di 73 anni. Il padre, infatti, si era regolarmente vaccinato, mentre lui no. Inoltre non aveva fatto neanche un tampone per poter ottenere il Green Pass provvisorio per poter accedere al ristorante.
Per tale motivo, il trasgressore è stato multato per violazione delle norme anti Covid-19. Inoltre è stato anche denunciato alle preposte Autorità Giudiziarie con l’accusa di sostituzione di persona.
Anche a Torino, qualche giorno fa, un uomo era stato beccato al bar senza Green Pass. Solo che qui i controlli eseguiti hanno permesso di scoprire che l’uomo, oltre ad essere sprovvisto di certificato verde,nascondeva anche del crack.