Green Pass: protestano i ristoranti della Bulgaria

A Sofia, in Bulgaria, i ristoranti scendono in piazza per protestare contro l'introduzione del Green Pass per accedere ai locali.

Green Pass: protestano i ristoranti della Bulgaria

Anche i ristoranti della Bulgaria protestano contro l’introduzione del Green Pass per accedere ai locali. Il settore della ristorazione e del turismo è sceso in piazza nella capitale Sofia e nelle altre città più importanti per dire non all’obbligo di certificazione verde.

Solamente una settimana fa, infatti, il Governo ad interim, aveva approvato una norma che introduce l’obbligo di esibire il Green Pass per i clienti che vogliano accedere a ristoranti, bar o locali.

sofia

Tuttavia i ristoratori non ci stanno: secondo la categoria, infatti, queste misure messe in atto dal Governo non sono adeguate e tale sistema è discriminatorio. I ristoratori bulgari hanno spiegato di non essere contrari al Green Pass, ma solamente al modo frettoloso con cui le autorità lo hanno introdotto. E questo anche perché solamente il 25% della popolazione bulgara è attualmente vaccinata.

Secondo le associazioni di categoria questo comporterebbe un calo del fatturato di più dell’80%. Il problema è che la situazione epidemiologica in Bulgaria non è rosea: l’epidemia da Coronavirus si sta diffondendo e ci sono pochi vaccinati.

Oltre all’introduzione del Green Pass, le autorità di Sofia stanno anche ipotizzando di dover introdurre un nuovo lockdown: se si procederà lungo questa strada, all’inizio si tratterà di un lockdown parziale, riservato solamente alle persone non vaccinate. Sofia ha intenzione di introdurre tale misure se l’incidente della malattia in Bulgaria raggiungesse quota mille contagiati ogni 100mila abitanti o se i posti letto per le cure non intensive superassero le 9mila unità (cosa che potrebbe accadere già nei prossimi giorni).