Guerra in Ucraina: le quotazioni di grano, riso, soia e mais aumentano ancora

L'imperversare della guerra in Ucraina e il blocco delle spedizioni dal Mar Nero fanno nuovamente balzare le quotazioni di grano e mais.

Guerra in Ucraina: le quotazioni di grano, riso, soia e mais aumentano ancora

La guerra in Ucraina continua a imperversare, e di conseguenza le quotazioni dei prodotti agricoli di base continuano a impennarsi. Nello specifico, il blocco delle spedizioni dal Mar Nero ha spinto il mais oltre gli 8 dollari a bushel (equivalente a 27,2 chilogrammi), con rincari simili anche per la maggior parte dei principali componendi dell’alimentazione umana – riso e grano – e animale – come la soia.

mais

È quanto emerge dall’ultima analisi redatta da Coldiretti sulla base dei dati del Chicago Board of Trade; che di fatto presenta una situazione di forte inflazione e difficoltà sia per le famiglie che per le imprese del settore agroalimentare. Nelle campagne si registrano aumenti che oscillano dal +170% per i concimi al +90% dei mangimi; con incrementi dei costi medi che sfiorano i 16 mila euro ma che, nel caso di allevamenti di polli o stalle da latte, arrivano a picchi molto superiori (rispettivamente 99 mila euro e 47 mila). A soffrire le penalità più severe sono anche le coltivazioni di cereali, dal grano al mais, che di fatto subiscono anche l’incertezza sui prezzi di vendita con le quotazioni in balia delle speculazioni di mercato; e perfino la produzione di riso – dove l’Italia si staglia come leader europeo – rischia di uscire mutilata da questa crisi.

“L’Italia è costretta ad importare materie prime agricole a causa dei bassi compensi riconosciuti agli agricoltori” ha spiegato  il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, che sottolinea l’importanza del trovare quanto prima “accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione”, in modo da contenere il caro energia e i costi di produzione e salvare le aziende del settore.