Guida Michelin 2022 Svizzera: un nuovo ristorante festeggia le tre stelle

Diamo un'occhiata alle novità della Guida Michelin 2022 per la Svizzera, che può vantare un nuovo ristorante con tre stelle.

Guida Michelin 2022 Svizzera: un nuovo ristorante festeggia le tre stelle

Completata la tappa nella Grande Mela, è ora di spostarsi verso i picchi incappucciati di neve della Svizzera: la nuova edizione della Guida Michelin conta un totale i 546 ristoranti, di cui 138 stellati, consigliati dagli ispettori – una selezione abbondante che comprende un nuovo locale a tre stelle, cinque nuovi con due stelle, ben trenta che festeggiano la prima, 34 che si sono distinti per una cucina di alto livello con prezzi moderati aggiudicandosi il riconoscimento Bib Gourmand e undici che hanno brillato per gli impegni di sostenibilità, portandosi a casa la cosiddetta Green Star.

Il ristorante che ha avuto il privilegio di cucire la terza stella sulla propria divisa è il Memories di chef Sven Wassmer, incastonato all’interno del Grand Resort Bad Ragaz. Qui lo chef e il suo team immaginano piatti innovativi che celebrano la regione alpina svizzera in tutte le sue dimensioni, rendendo omaggio al suo ricco terroir, alla diversità dei suoi prodotti, che variano sempre più da una stagione all’altra, nonché al talento dei suoi produttori locali. Al fine di evidenziare le sue credenziali sostenibili, nonché la sua posizione di leader quando si tratta di iniziative eco-compatibili, Memories ha anche ricevuto di recente la Michelin Green Star. Il ristorante Memories segue così le orme dei ristoranti Cheval Blanc by Peter Knogl a Basilea (BS ), Restaurant de l’Hôtel de Ville a Crissier (VD) e Schloss Schauenstein a Fürstenau (GR), che di fatto mantengono le tre stelle.

I cinque nuovi “bistellati”, invece, sono il Skin’s di chef Kevin Romes (che di fatto si è aggiudicato il riconoscimento in tempo record), i due ristoranti stagionali affiliati La Brezza di Arosa (GR) – operativo in ​​inverno – e di Ascona (TI) – operativo in ​​estate – di chef Marco Campanella, roots di Basilea con lo chef Pascal Steffen e l’IGNIV Zürich di Andreas Caminada a Zurigo (ZH) con lo chef Daniel Zeindlhofer.

Di seguito, invece, la lista dei trenta ristoranti che hanno per la prima volta bussato all’Olimpo della gastronomia conquistando la prima stella:

• Njørden ad Aubonne (VD).
• Bad Balgach di Schützelhofer a Balgach (SG)
• Ackermannshof a Basilea (BS)
• Wein & Sein mit Härzbluet a Berna (BE)
• Du Bourg a Biel (BE)
• Des Trois Tours a Bourguillon (FR)
• Le Pont de Brent a Brent (VD)
• Les Montagnards – Le Sommet a Broc (FR)
• La Teinturerie a Delémont (JU)
• Epoca di Tristan Brandt a Flims (GR)
• OZ a Fürstenau (GR)
• L’Atelier Robuchon a Ginevra (GE)
• La Micheline a Ginevra (GE)
• Fahr a Künten-Sulz (AG)
• LA CHAVALLERA in der Krone – Säumerei am Inn a La Punt-Chamues-ch (GR)
• Aux Trois Amis a Ligerz (BE)
• LA VISTA a Lugano (TI)
• Lucide a Lucerna (LU)
• Maihöfli – Oscar de Matos a Lucerna (LU)
• Löwen a Menzingen (ZG)
• Stéphane Décotterd a Montreux (VD)
• La Table du Valrose a Rougemont (VD)
• Corona a Sankt Moritz (GR)
• L’Atelier Gourmand a Sierre (VD)
• Acqua a Thalwil (ZH)
• Brasserie Uno a Zermatt (VS)
• Capri a Zermatt (VS)
• Eden Kitchen & Bar a Zurigo (ZH)
• KLE a Zurigo (ZH)
• Wirtschaft im FRANZ a Zurigo (ZH)