Quest’anno la pallavolo italiana ci fa sognare. A poche settimane dalla vittoria femminile (con le azzurre che si sono aggiudicate il Campionato del Mondo a Bangkok, battendo la Turchia), anche la squadra maschile (capitanata da Simone Giannelli) si è aggiudicata il titolo di campioni del mondo.
Un risultato storico, pazzesco, che porta gli azzurri della pallavolo in vetta al mondo per la seconda volta consecutiva, dopo la vittoria ai Campionati del mondo a Katowice. La finale di ieri, in cui l’Italia ha portato a casa l’oro vincendo 3 a 1 contro la Bulgaria, si disputava lontanissimo da casa. Che fai se sei stanco, affamato, pieno di adrenalina a Manila, nelle Filippine, e ti ritrovi a passare una delle serate più importanti della tua vita? Be’, festeggi in puro stile italiano, e ovviamente lo fai con la pizza. Ché gli Italiani, si sa, non possono fare a meno della cucina di casa, nemmeno quando si ritrovano dall’altra parte del mondo, e soprattutto quando devono festeggiare il loro essere italiani.
La pizza dei campioni del mondo a Manila
Non c’è niente da fare, ci facciamo sempre riconoscere nel bene e nel male. Soprattutto quando c’è da prendere la decisione più importante della giornata: che si mangia? Nella categoria viaggiatori, gli italiani sono fra quelli, in un modo o nell’altro, più magneticamente riportati ai sapori di casa. Del resto (in teoria) pasta e pizza sono le opzioni più safe, quelle che comunque si prestano agli accostamenti più diversi. Ok, magari quelli azzardati fanno storcere il naso, ma sempre meglio della zuppa misteriosa di turno in qualche mercato asiatico – o almeno così pare funzionare il meccanismo alla base del pensiero dell’italiano medio in vacanza.
Così, da manuale, i campioni italiani della pallavolo paiono essere proprio di questo avviso. Il team capitanato da Simone Giannelli aveva una sola cosa in mente dopo la vittoria: festeggiare con una bella pizza. E pur essendo a Manila, gli azzurri non sono rimasti a bocca asciutta. Il locale scelto per l’occasione si chiama A Mano, premiata pizzeria della capitale filippina con specialità di pasta fresca e secca fatta in casa, oltre al menu di pizze a forno a legna.
Nome e tipo di cucina potrebbero suggerire un’origine doc italiana, e invece no. Il proprietario Amado Forés è un filippino fatto e finito, fondatore del gruppo AF Hospitality di cui fa parte la pizzeria, un ramen bar e una steak house. Il contesto è fusion, certamente, ma gli abbinamenti sembrano davvero azzeccati. Uno dei classiconi ad esempio sembra essere la rossa culatello e burrata, piatto signature che compare puntualmente sui post instagram di pizzeria e avventori.
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Gli concediamo la pizza carbonara (tranquilli, c’è il guanciale), la gamberi e aglio che osa con l’abbinamento crostacei-mozzarella, la bianca che mette insieme formaggi e miele al zest di arancia. E perché no, anche la più fusion di tutte: la Ilongo Chorizo Pizza, soprannominata anche Un italiano nelle Filippine. Chorizo filippino e kesong puti (formaggio locale a pasta morbida), cipolle, fiordilatte, basilico. Provare per credere. In ogni caso la soddisfazione dei pallavolisti era palpabile: per la medaglia al collo sicuramente, ma anche per la proverbiale e sempreverde pizzata in compagnia.