I formaggi della Valle Aurina hanno un loro festival, e vale la pena di andarci

Dal 15 al 17 marzo si celebra in Valle Aurina la bellissima produzion casearia della zona, con il Festival del Formaggio 2024.

I formaggi della Valle Aurina hanno un loro festival, e vale la pena di andarci

C’è il Graukäse, il più famoso dei formaggi della Valle Aurina, ma non soltanto. Il bello del Festival del Formaggio, dal 15 al 17 marzo a Campo Tures, è proprio la possibilità che ha di raccontare una produzione casearia di montagna originale e di grande eccellenza. Sapori diversi, più forti o incredibilmente delicati, storie di masi che lavorano duramente per tutelare i loro prodotti autentici e tradizionali.

La quindicesima edizione della manifestazione celebra tutto questo, proponendo un programma che è un elogio al mondo caseario che va oltre il gusto e che promuove la condivisione e passione per un prodotto unico, il formaggio.

Il programma del Festival del Formaggio

Durante l’intero week-end, il Festival del Formaggio offre un programma di degustazione vario concentrato nei Laboratori del Gusto. Relatori specializzati provenienti da tutta Europa, tra cui Luca Conti, Armando Gambera, Bettina Lindner, Marion Nussler, Dominik Flammer, Herbert Steiner e Andrea Bovo, guideranno gli ospiti attraverso il mondo del formaggio con laboratori pratici anche tradotti simultaneamente in italiano e della durata di circa 45 minuti. Poi c’è la cucina aperta al pubblico, con gli immancabili show cooking degli chef che racconteranno come usare il formaggio della Valle Aurina nelle ricette. Ovviamente, i ristoranti della zona adegueranno il loro menu al tema del weekend e ci sarà spazio anche per i più piccoli con qualche laboratorio giocoso di creazione dei formaggi.

Martin Pircher, fondatore e deus ex machina del Festival del Formaggio, ha iniziato quindici anni fa un percorso che in molti consideravano impossibile. “La mia testardaggine nel voler realizzare una festa del formaggio ha premiato tutti noi, è sempre stato un gioco di squadra”, spiega. “L’obiettivo di valorizzare il lavoro dei produttori caseari locali e far emergere il Graukäse della Valle Aurina non è stato un percorso facile, ma le sfide iniziali hanno rappresentato uno stimolo costante per migliorarsi continuamente, ne sono la prova il presidio Slow Food nel 2004 e il prestigioso premio Gist Food Travel Award dell’anno scorso come miglior evento enogastronomico Italia. Tra tanto impegno e passione, chi visita il nostro territorio scopre, attraverso il gusto dei nostri prodotti genuini, il frutto di un lavoro sincero e appassionato”.