Due numeri, ripetuti uno dopo l’altro, in una cantilena infinita. Di per sé non significano niente, a parte la cifra che rappresentano, e sono privi di significato anche per chi li pronuncia. Eppure si ostina a farlo. Parliamo di 6-7, la sequenza numerica che è anche il meme del momento per gran parte della Gen Alpha su TikTok. E che si sta trasformando in un vero e proprio supplizio per genitori, professori e chiunque abbia a che fare con pre e appena adolescenti. Alla lista degli esasperati si aggiungono i camerieri di un popolare fast food americano. I quali, per evitare orde di ragazzini urlanti, hanno di fatto deciso di bannare il numero maledetto.
Che cos’è il meme 6-7

Prima di spiegare cosa è successo, una doverosa premessa su cos’è e da dove arriva questo meme. Fra parentesi, ormai talmente diffuso da essersi aggiudicato la sua personale pagina su Wikipedia. L’origine pare si debba a un pezzo del rapper Skrilla dal titolo “Doot Doot (6 7)”. Il significato dei numeri nella canzone resta tuttora misteriosa: c’è chi sostiene sia uno slang per il codice radio della polizia, chi semplicemente propende per l’indirizzo di casa del rapper a Chicago.
Dalla canzone l’espressione si sposta sui campi da basket come slang per riferirsi all’altezza dei giocatori professionisti (6-7” piedi corrispondono ai nostri 2 metri). Ed è proprio da bordo campo che il meme inizia a prendere vita propria e a diffondersi sui social. Il casus belli è il video virale “67 Kid” postato a marzo su Youtube, in cui un ragazzino del pubblico durante una partita comincia a urlare six-seven facendo su e giù con le mani.
Da lì il meme esplode. Nel 2025 sui social di fascia Gen Alpha pare che il vastissimo mondo dei numeri si limiti soltanto a queste due cifre, ripetute all’infinito in una specie di rituale sociale di massa. Tanto che Dictionary.com ha eletto 6-7 parola dell’anno, in quanto “slang che unisce humor digitale, cultura sportiva e creatività generazionale”. Si usa per esprimere entusiasmo, conferma, o anche solo per commentare qualcosa in modo neutro quando non si bene che altro dire.
Ahimé, tutte le occasioni sono buone per tirarla fuori, in America come in Italia. A scuola non si può passare da pagina 67 senza incappare in cori difficili da fermare, a casa i genitori si preoccupano chiedendosi dove hanno sbagliato nell’educazione. E il bello è che un motivo non c’è: 6-7 è l’inside joke di questa generazione che non significa assolutamente niente. Peccato che, per tutti gli altri, gli effetti sono deleteri.
Fast food pieni (in tutti i sensi)

Va bene i social, va bene lo slang generazionale, va anche bene la stupidera tipica dei 10-15 enni. Ma c’è un limite a tutto. E per la prima volta un Basta! effettivo arriva proprio da uno dei punti di ritrovo tipici degli adolescenti: il fast food. A lanciare il guanto di sfida è In-N-Out, catena di hamburger sulla costa ovest degli Stati Uniti. Nei giorni scorsi l’azienda ha annunciato la decisione di vietare il numero 67 dagli ordini – per evitare il contrario, ovvero disordini.
Numerosi video e segnalazioni testimoniano orde di ragazzini che si riuniscono nei ristoranti proprio in attesa della chiamata del numero magico. Cominciano gli urli, le spinte, i fomenti reciproci che finora non hanno fatto danni seri ma non si sa mai, specie in America. La confusione e accumulo di persone in ogni caso sono fastidiosi per gli altri, e in qualche caso pericolosi per tutti. Così i vertici dell’azienda hanno deciso: si andrà dal 66 al 68. E già che ci siamo leviamo pure il 69 così evitiamo ulteriori battutine.
In un video ripreso dalle principali agenzie di stampa americane si vede un commesso esasperato dire a un ragazzino: “Abbiamo tolto il numero a causa di gente come voi”. Insomma, al di là dell’Atlantico 6-7 ha ufficialmente rotto le palle. Peccato che nel frattempo abbia già attecchito anche in Italia, per la gioia di chiunque abbia più di 15 anni. Possiamo solo incrociare le dita in un prossimo brainrot (altra parola dell’anno) per spostare l’attenzione su qualcosa di meno invasivo.
