Il mistero dell’ambulanza al relais del ministro Lollobrigida finisce in consiglio regionale

Alla fiera del riso di Vercelli viene da chiedersi: anche stavolta il ministro dell'Agricoltura ha virato sui Trasporti?

Il mistero dell’ambulanza al relais del ministro Lollobrigida finisce in consiglio regionale

Il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida è di nuovo nei guai. Stavolta non c’entrano uscite imbarazzanti, prese di posizioni assurde o questioni di conflitti di interesse. C’è di mezzo l’ospitata alla fiera piemontese del riso, una notte in un relais, e soprattutto un’ambulanza. La faccenda non molto chiara è finita in consiglio regionale, nel tentativo di far luce su un presunto abuso di potere.

Il caso a Vercelli

ambulanza

Gialli migliori di questo non hanno avuto una premessa così accattivante. Siamo a Sandigliano, provincia di Biella. Davanti a un noto relais compare un’ambulanza nella notte fra l’11 e il 12 settembre. Compare e basta, nel senso sta ferma lì fino al mattino. E qui iniziano le domande: cosa ci fa un’ambulanza in sosta davanti a un edificio diverso da un ospedale? Soprattutto, cosa ci fa a 40 chilometri da Vercelli?

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La distanza e il luogo contano, eccome. Perché il giorno seguente a Vercelli parte Risò, fiera internazionale del riso. Evento a cui partecipano decine di migliaia di persone, fra allestitori e visitatori. E per cui vengono implementati i servizi di soccorso, con mezzi messi a disposizione su città e provincia per l’affluenza straordinaria di persone. Sottrarne una per parcheggiarla una notte intera sembra davvero assurdo. Qual è l’inghippo?

Secondo alcune voci, nome e cognome corrispondono a Francesco Lollobrigida. Sarebbe stato proprio il ministro dell’agricoltura a soggiornare nel relais la notte in questione, in attesa di presidiare all’inaugurazione di Risò il mattino successivo. Le coincidenze sono troppe per non sollevare domande: è stato lui a prenotare l’ambulanza? Perché? E se non è stato lui, cosa e chi c’è dietro?

Ministro dei trasporti?

Lollobrigida

L’ultima domanda, e l’accusa formale, la lanciano Alleanza Verdi e Sinistra. “È possibile che nel relais soggiornasse il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida che il giorno 12 era impegnato, di buon mattino, a inaugurare la fiera Risò nella vicina Vercelli”, dice la capogruppo in consiglio regionale Alice Ravinale.

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In un’interrogazione presentata all’assessore alla sanità Federico Riboldi di FdI, arriva la stoccata. “Vorremmo sapere se, dopo aver fermato i treni ad alta velocità lo scorso anno, il ministro ha nelle sue disponibilità anche far stazionare fuori da una struttura privata un’ambulanza per tutta la notte sottraendo, di fatto, un servizio fondamentale per le emergenze sanitarie nella provincia di Biella”.

Prosegue Ravinale: “Auspichiamo ovviamente di aver inteso male e che arriverà prontamente una smentita. Disporre a piacimento dei servizi della Repubblica e farlo senza dover rispondere a nessuno di questo possibile privilegio non è nelle facoltà della destra di governo”.

Di fatto, la smentita arriva. Dalla Regione, che dice in sostanza di non saperne nulla. E dai portavoce del ministero dell’agricoltura, con un comunicato che vuole tranquillizzare tutti. “Il ministro gode di ottima salute e non ha mai pensato di richiedere un’ambulanza per sé, perché non ne ha bisogno e tantomeno non teme di averne bisogno. Oltretutto non si occupa di organizzare scorte né servizi sanitari nemmeno per gli eventi internazionali”.