Il Vecchio Amaro del Capo si beve il Cinzano con 100 milioni di euro

Un'operazione a piccoli sorsi che permetterà alla casa del noto amaro di aggiungere Cinzano e Frattina al suo cocktail di prodotti.

Il Vecchio Amaro del Capo si beve il Cinzano con 100 milioni di euro

Un sorso da 100 milioni di euro. È quello che si berrà il gruppo Caffo 1915 (noto soprattutto per il suo Vecchio Amaro del Capo), inglobando nel suo portafoglio i marchi Cinzano e Frattina del gruppo Campari. Il closing è atteso per fine anno, ma i patti sembrano essere già chiari: la casa dei distillati di origine siculo-calabra metterà le mani su proprietà intellettuale, magazzino di prodotti finiti, e una parte del personale e dei macchinari in Italia. In una fase iniziale, però, Campari continuerà a occuparsi della produzione e distribuzione di vermouth, grappa e Prosecco in alcuni mercati internazionali.

I dettagli dell’acquisizione

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Razionalizzazione è la parola chiave di questa manovra secondo Campari, che spiega così la notizia: “Si tratta di un passo fondamentale nella nostra strategia di razionalizzazione del portafoglio attraverso la cessione di brand, consentendo di aumentare il focus commerciale e di marketing sui nostri brand principali”.

Il gruppo Caffo, da parte sua, è ben contento di accaparrarsi un nome (anzi, due) che nel 2024 ha generato 75 milioni di euro di vendite, con un tasso medio di crescita del 5% nell’ultimo quadriennio. La nota casa del Vecchio Amaro del Capo espande così i suoi orizzonti, non solo in termini di prodotti, ma anche dal punto di vista geografico.

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“Abbiamo rafforzato la nostra posizione nel mercato interno ma abbiamo ancora tanto spazio e strada da fare all’estero”, afferma infatti l’AD Sebastiano Caffo, quarta generazione del gruppo. Ma il percorso è ancora lungo prima che Caffo possa tenersi le bottiglie di vermouth, grappa e Prosecco tutte per sé.

Oltre a dover attendere la fine dell’anno per il closing ufficiale, in un primo momento Campari continuerà a gestire la produzione e la distribuzione dei prodotti Cinzano e Frattina in alcuni mercati strategici, ovvero Argentina, Spagna, Messico, Russia, Corea del Sud e Sudafrica.