Dopo la carne senza carne, il pesce senza pesce, la carota senza carota, pare sia arrivato il momento del caffè senza caffè, che pare sarà il prossimo “impossible food”.
È Grub Street a riferire che la società di venture capital Horizon Ventures ha investito 2,6 milioni di dollari su Atomo Coffee, una società con sede a Seattle specializzata in una sorta di caffè molecolare realizzata con una gamma di composti chimici.
“Un’alternativa più sostenibile al caffè”, sostengono quelli di Atomo, neutralizzando le emissioni dovute, ad esempio, al trasporto del caffè dai Paesi produttori a quelli consumatori.
Di questo passo, pare che produrremo surrogati praticamente di qualsiasi cosa, e non si capisce bene per quale ragione dovremmo ricreare copie di ogni cibo che mangiamo, anziché rendere semplicemente più sostenibili le nostre abitudini alimentari.
Detto ciò, c’è da scommettere che questa del caffè non caffè sarà una novità di successo, nel giro di qualche anno. Horizon Ventures, infatti, non è nuova a investimenti di questo tipo: è stato infatti uno dei primi investitori della carne non carne di Impossible Foods, ed è pioniera anche sugli investimenti al “caffè non caffè”, almeno, parlando di cifre di questa consistenza, visto che fino a oggi Atomo aveva fatto affidamento solo sul crowdfunding.
[Fonte: Eater]