Impossible Foods taglia altri posti di lavoro: saranno licenziati il 20% dei dipendenti

Impossible Foods si sta preparando a licenziare un quinto dei suoi dipendenti: il mercato della carne vegetale pare fragile come non mai.

Impossible Foods taglia altri posti di lavoro: saranno licenziati il 20% dei dipendenti

Pare che sia nuovamente tempo di tagli in quel di Impossible Foods. Nuovamente, sì: i nostri lettori più attenti, infatti, ricorderanno che lo scorso autunno vi raccontammo già di come l’azienda, una delle più rappresentative del settore della carne vegetale, si vide fondamentalmente costretta a salutare circa il 6% dei propri posti di lavoro. La ferita, tuttavia, sembra non essersi affatto rimarginata, anzi: a questo giro il round di licenziamenti ha assunto connotati ben più severi, con il brand che prevede di licenziare addirittura un quinto dei suoi dipendenti. Il tutto è stato riportato da Bloomberg che a sua volta citava una fonte anonima, ma considerando che la domanda di carne vegetale ha subito un forte rallentamento a causa del tasso di inflazione in crescita, un nuovo taglio ci pare più che plausibile.

Carne vegetale: e se il mercato fosse più fragile di quanto appare?

impossible foods

Gli stessi colleghi di Business Insider hanno tentato di contattare Impossible Foods per ottenere una conferma o, nella più modesta delle ipotesi, un semplice commento sulla apparente fuga di notizie, ma la richiesta di spiegazioni è stata ignorata dall’azienda. Il primo taglio (quello del 6%) fu “mascherato” dal CEO Peter McGuinness  come parte di una riorganizzazione intesa a consentire alla società di continuare a crescere: una specie di potatura per lasciare a terra la zavorra, ecco.

Carne vegetale: può essere più dannosa che utile, dice un nuovo studio Carne vegetale: può essere più dannosa che utile, dice un nuovo studio

Questo nuovo round, tuttavia, è di una magnitudine notevolmente superiore; e giunge in seguito a un anno particolarmente complicato per Impossible Foods, che nel corso del 2022 ha di fatto dovuto salutare diversi dirigenti e il suo stesso fondatore ed ex CEO Pat Brown.

Insomma, non tira una buona aria. È però bene notare che il problema non pare affatto essere esclusivo a questa particolare azienda: come abbiamo brevemente accennato in apertura, la crescita delle vendite di carne vegetale si è appiattita notevolmente nel corso degli ultimi mesi, con gli esperti di mercato che non hanno esitato a mettere in discussione il futuro di questa categoria di mercato.

L’inflazione del cibo nel mondo L’inflazione del cibo nel mondo

È ancora piuttosto presto per bollare la fragilità che al momento sta macchiando il settore come gli effetti di una “moda passeggera” che si sta assestando dopo un picco iniziale: bisogna infatti considerare che i prezzi dei beni alimentari (e non solo) sono di fatto in continuo aumento in tutto il mondo, con i consumatori che preferiscono migrare verso le scelte più economiche e lasciando le aziende specializzate nella carne vegetale sull’orlo di una piccola grande crisi.