In California è allarme per i cinghiali con la carne blu fosforescente: qual è la causa?

A Monterey la fauna selvatica sta diventando blu. C'è di mezzo l'uso smodato dei topicidi e il solito menefreghismo umano per gli animali.

In California è allarme per i cinghiali con la carne blu fosforescente: qual è la causa?

A Monterey c’è un mistero e no, non stiamo parlando della serie Big Little Lies. Nei boschi che punteggiano l’entroterra della contea californiana i cinghiali hanno la carne blu. La scoperta e la reiterazione del fenomeno sta mettendo in allarme la comunità locale, preoccupata che non solo i cinghiali ma anche altri animali selvatici che potrebbero arrivare sulla tavola abbiano ingerito sostanze tossiche. In effetti è proprio così e la causa, come sempre, è da attribuire all’uomo.

Condimento al topicida

cinghiali

Il gestore della società di controllo della fauna selvatica di Salinas ne ha viste delle belle, ma questa gli mancava. “Non è solo bluastro, è proprio blu fosforescente, blu mirtillo”. Dan Burton spiega così il suo sgomento nello scoprire il colore innaturale all’interno di alcuni cinghiali catturati in zona. Anche un esperto come lui in situazioni come queste alza le mani, e si affida al California Department of Fish and Wildlife.

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Il mistero stavolta non è così difficile da risolvere. L’agenzia rileva velocemente che il colpevole è il veleno per topi a base di difacinone, un anticoagulante utilizzato dai contadini locali contro i roditori. Veleno che, tra parentesi, è proibito in California a meno che venga usato da tecnici di controllo, agenzie governative, o presso siti agricoli. I limiti di utilizzo, tuttavia, non sembrano essere stati rispettati.

Nel blu dipinto di blu

cinghiale

Così non solo topi, ma anche scoiattoli e altri roditori selvatici non invasivi hanno ingerito la sostanza. A loro volta i cinghiali, dice Burton, vi sono entrati in contatto dopo essersi cibati delle carcasse avvelenate. E non si tratta solo di suini: le autorità non escludono che ci siano andati di mezzo anche orsi, cervi, oche selvatiche. Nel caso di animali di grossa taglia, l’esposizione al topicida non è letale. Chiaramente bene non fa, e rende la carne di un colore repellente anche ai più entusiasti carnivori.

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Questi ultimi devono stare particolarmente attenti. La circolare dell’agenzia parla di “rischio di esposizione secondaria” per le persone che possono aver consumato selvaggina contaminata senza accorgersene. La cottura infatti non riduce la concentrazione del veleno, e nonostante la dose letale sia molto più alta, la sostanza può avere effetti pericolosi sull’organismo. Resta una domanda: come si spiega il colore blu? Molto semplice: il difacinone viene tinto proprio per poterlo identificare facilmente.