India: agricoltore si suicida durante le proteste dei contadini

Un agricoltore indiano si suicida chiedendo di non vanificare il suo gesto proseguendo le proteste contro la riforma agricola voluta dal governo.

India: agricoltore si suicida durante le proteste dei contadini

Continuano la ribellione dei contadini in India contro la riforma dell’agricoltura: uno dei contadini manifestanti si è suicidato come forma estrema di protesta.

L’agricoltore di quarantanove anni, identificato come Rajbir Singh, aveva partecipato attivamente alle attività contro il governo. Domenica però è stato trovato impiccato a un albero a sette chilometri dal luogo della protesta vicino al confine di Tikri. Accanto al corpo – fa sapere la polizia della città di Bahadurgarh Vijay Kumar – è stata trovata una nota firmata dal contadino, che chiarisce le motivazioni del suo gesto estremo.

L’uomo, a quanto si apprende dalle fonti locali, avrebbe infatti chiesto ai colleghi manifestanti di assicurarsi che il suo sacrificio non fosse vano, e di sforzarsi di andare avanti con le proteste fino a quando le leggi imposte dalla riforma agricola non verranno cancellate.

Non si tratta del primo caso di suicidio legato alla protesta degli agricoltori: già a febbraio, al confine di Tikri, un contadino cinquantaduenne era stato trovato impiccato a un albero.

Nel frattempo, le proteste dei contadini indiani proseguono, e oggi, in occasione della Giornata Internazionale della donna, saranno proprio le donne ad assumere i ruoli chiave nei siti di protesta.

Migliaia di donne contadine, studentesse e attiviste prenderanno il comando delle manifestazioni, portando alla luce il tema di quanto le donne contribuiscano in modo significativo al settore agricolo del paese.

[Fonte: Hindustan Times]