Influenza aviaria, l’Europa approva l’uso del vaccino

I ministri dell'agricoltura dell'Europa hanno approvato l'uso del vaccino contro l'influenza aviaria ad alta patogenicità.

Influenza aviaria, l’Europa approva l’uso del vaccino

La più recente epidemia di influenza aviaria rappresenta sempre più una minaccia che esige risposte celeri e soprattutto concrete: al di là delle immediate conseguenze economiche (basti pensare ai notevoli aumenti dei prezzi delle uova), infatti, preoccupano soprattutto i casi di trasmissione ad altri animali (come ad Alberta, in Canada, dove sono state contagiate cinque puzzole, o – stando più vicino a casa nostra – a Firenze, dove sono stati colpiti due falchi pellegrini) e perfino nell’uomo. In questo contesto l’approvazione odierna dell’uso di un vaccino contro il ceppo ad alta patogenicità da parte dei ministri dell’agricoltura dell’Europa è una misura non solo benvenuta, ma forse perfino necessaria.

polli

Considerando il fattore di rischio per la salute pubblica e degli animali (in allevamento e non) e le gravi conseguenze economiche per i settori coinvolti, il Consiglio ha infatti deciso di affiancare alla norme di biosicurezza attualmente in vigore un protocollo per la vaccinazione dei volatili – protocollo che, come la stessa Commissione europea dovrà premurarsi di spiegare ai partner, non viola le attuali norme del commercio internazionale. “Le regole per la vaccinazione contro l’influenza aviaria ad alta patogenicità dovranno essere pubblicate nel secondo semestre di quest’anno” ha spiegato a tal proposito la commissaria Ue alla salute Stella Kyriakides ai ministri.