Jon Bon Jovi: nei suoi ristoranti i poveri mangiano gratis

Jon Bon Jovi gestisce ristoranti dove non si paga il conto, ma è sufficiente una donazione o si può pagare offrendo dei servizi come lavare i piatti.

Jon Bon Jovi: nei suoi ristoranti i poveri mangiano gratis

Il popolare cantante americano Jon Bon Jovi si è dato da tempo al business della ristorazione, ma il suo obiettivo non è decisamente quello di lucrare, anzi: il frontman dei Bon Jovi ha infatti deciso di aprire dei ristoranti per offrire un pasto caldo a poveri e senzatetto.

L’iniziativa, portata avanti insieme alla moglie Dorothea Hurley, hanno aperto tre ristoranti solidali, dove chi vi entra non deve badare al conto. Il primo di questi ad aprire i battenti il JBJ Soul Kitchen, ormai otto anni fa a Red Bank, nel New Jersey. Si tratta di un vecchio negozio di riparazioni, trasformato in un ristorante e dove non esiste un vero e proprio menu: ai commensali viene chiesto di versare 20 dollari come donazione, che vale anche per il pasto di un’altra persona.

Non hai i soldi? Nessun problema: puoi pagarti pranzo o cena con un servizio, come lavare i piatti. Nel 2016 la coppia ha aperto il secondo ristorante solidale a Toms River sempre nel New Jersey. Ora è in arrivo il terzo ristorante presso il campus di Newark della Rutgers University.

In questi anni, secondo i numeri riportati dal sito web della fondazione di Jon Bon Jovi, a cui fanno capo i ristoranti solidali, sono stati offerti finora oltre 105 mila pasti, e di questi il 54% è stato pagato con donazioni.