Il 6 agosto dovrebbe andare in onda la prima puntata della ventunesima (o trentaduesima, se vogliamo tenere conto della prima serie degli anni 90) stagione di MasterChef UK, ma in molti preferirebbero che non venisse trasmessa.
Tutto nasce dalle vicende dei due giudici, Gregg Wallace e John Torode: il primo accusato di una sequela di molestie sessuali sul lavoro, che in totale ha collezionato più di ottanta denunce, e il secondo finito nei guai per dichiarazioni pesantemente offensive e razziste.
Il problema è che tutte le puntate della stagione ormai incriminata erano già state girate e, si sa, lo spettacolo deve continuare, ma chi accusa i due ex conduttori si oppone alla scelta della BBC di non cancellare quest’ultima stagione del programma.
MasterChef UK deve andare in onda o no?
Ad esprimersi contro la messa in onda è anche il Bectu, Broadcasting, Entertainment, Communications and Theatre Union, sindacato dei lavoratori dello spettacolo, che sostiene che certi comportamenti “non dovrebbero essere premiati con uno spazio in prima serata”.
A supportare questa posizione c’è anche una delle partecipanti alla gara, Sarah Shafi, che sulla questione si è espressa senza mezzi termini: “in un mondo ideale, la trasmissione sarebbe stata cancellata” per rispetto verso chi ha subito certi atteggiamenti e la BBC “avrebbe potuto mandare un messaggio forte, non supportando le persone in posizione di potere e facilitando un ambiente di quel tipo”.
Dichiarazioni che hanno invece portato alla cancellazione si Shafi dalla trasmissione, tagliandola dal montaggio finale, decisione che l’ha lasciata “sconvolta”, e raccontando come la sua esperienza nella trasmissione non sia stata per nulla positiva: “ero lì per la mia passione per il cibo, non per essere adocchiata e fissata, e questo succedeva con Gregg Wallace”.
Accuse a cui la casa produttrice del programma, Banijay, risponde così: “non ci sono testimonianza che Sarah abbia sollevato certe questioni con la produzione all’epoca delle registrazioni, le abbiamo comunque affrontate seriamente quanto sono emerse durante le indagini formali, anche rivedendo parti del programma con Sarah, e non abbiamo trovato conferma nella sua versione degli eventi riguardanti commenti inappropriati da parte di Gregg Wallace”.
Da parte sua, la BBC sostiene che la messa in onda di quest’ultima stagione di MasterChef sia stata “una decisione non facile” e che “trasmettere la serie, che è stata filmata l’anno scorso, non diminuisce in alcun modo la serietà delle accuse mosse a entrambe i presentatori. Siamo stati molto chiari riguardo agli standard di comportamento previsti da chi lavora alla BBC”.
A determinare la scelta è stato un altro punto di vista: “crediamo che trasmettere la serie sia la cosa giusta da fare per i cuochi che hanno sacrificato tanto per questa produzione. Vogliamo che ricevano un proprio riconoscimento e dare al pubblico la possibilità di vedere il programma”.
I due ormai ex conduttori tendono a minimizzare: Wallace sostiene di essere stato assolto dalle accuse più gravi e che, pur scusandosi per un linguaggio e un umorismo “a volte inappropriato”, certi comportamenti che gli sono stati attribuiti si trattavano solo di “esagerazioni per attirare click”, mentre Torode sostiene di “non ricordare” di aver pronunciato le frasi razziste che gli sono state attribuite e che un linguaggio di quel tipo sarebbe “totalmente inaccettabile”.