La Coop prende posizione: via i prodotti israeliani, arriva la Gaza Cola

La decisione simbolica, com'è chiaro, ma comunque forte di un certo peso specifico: Coop ritira dagli scaffali i prodotti israeliani e mette in vendita la Gaza Cola.

La Coop prende posizione: via i prodotti israeliani, arriva la Gaza Cola

Lo scaffale del supermercato diventa spazio e dispositivo di protesta. Tutt’altro che una novità, a dire il vero: basta andare indietro di appena una manciata di mesi per rinfrescarci la memoria con i supermercati canadesi che boicottano gli alcolici a stelle e strisce. Ora la storia si fa più locale: in alcune regioni Coop ha rimosso i prodotti israeliani e ha fatto il pieno di Gaza Cola.

Coop Alleanza 3.0 è attiva in otto regioni italiane (Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata), e di recente ha deciso di aderire alla campagna Coop 4 Refugees. La nota stampa è eloquente e quasi lapidaria: “Non si può rimanere indifferente davanti alle violenze in corso nella Striscia di Gaza“.

In cosa consiste la campagna? E cos’è la Gaza Cola?

gaza cola roma

La Gaza Cola è il progetto progetto messo in piedi da Osama Qashoo, imprenditore palestinese rifugiato a Londra, che punta a finanziare la ricostruzione della sanità in Palestina una lattina alla volta. Di recente su di queste pagine vi abbiamo raccontato del caso della pasticceria Charlotte di Roma, che ha per l’appunto deciso di metterla in vendita attirando a sé una pioggia di insulti dal web. Capiterà lo stesso alla Coop?

Bruschette a Gaza: i soldati israeliani cucinano nelle case dei palestinesi sfollati (e se ne vantano) Bruschette a Gaza: i soldati israeliani cucinano nelle case dei palestinesi sfollati (e se ne vantano)

Torniamo a noi, dunque. Coop Alleanza rimuove dagli scaffali arachidi, tahina, articoli Sodastream e altri prodotti Made in Israele. La decisione, si apprende da una nota stampa, è stata presa dopo il rapporto presentato al cda della commissione etica e l’intervento di alcuni soci attivisti lo scorso 21 giugno. Decisione simbolica, com’è chiaro, ma comunque forte di un certo peso specifico.

Le dichiarazioni, dicevamo, leggono più che eloquenti. “La Cooperativa non può rimanere indifferente – sottolineano da Coop Alleanza – davanti alle violenze in corso nella Striscia di Gaza ed è da sempre e senza esitazione al fianco di tutte le forze (enti, istituzioni e associazioni) unite nel chiedere l’immediata cessazione delle operazioni militari. Ed altrettanto ferma è la condanna verso il blocco degli aiuti umanitari destinati alle popolazioni civili della Striscia proclamato dal Governo israeliano”.