La Croazia chiude bar e ristoranti fino al 21 dicembre

In seguito alla crescita record dei contagi, il governo croato decide di emanare norme più restrittive per combattere la pandemia.

Mentre diverse nazioni europee decidono di allentare (o stanno per farlo) le misure anti-Covid, in Croazia la situazione è contraria e, in seguito alla crescita dei contagi, il governo decide di emanare norme più restrittive per combattere la pandemia.

I numeri registrati ieri in Croazia sono da primato: 4.009 positivi su 11.487 tamponi effettuati, ovvero il 34,9% delle persone sottoposte al test sono risultate positive. Oltre 50 i decessi.

E così – anche in Croazia – bar e ristoranti dovranno abbassare le serrande da domani, sabato 28 novembre, fino al 21 dicembre. I panifici non potranno restare aperti oltre le ore 22 e non sarà possibile vendere alcolici dalle 22 alle 6.

Altre misure prevedono, ad esempio, lo stop ad eventi pubblici e raduni con più di 25 persone, massimo 10 persone a cerimonie private, mascherine anche all’aperto, 4 mq di spazio nei negozi per persona, chiusura di palestre, 25 fedeli ammessi in chiesa.

Pure la vicina Slovenia, ieri, che ha prorogato la chiusura di ristoranti e bar (ma anche di negozi, cinema e teatri) di un’altra settimana.