I professionisti la richiedono, i consumatori non potrebbero che avvantaggiarsene e i tempi sono decisamente maturi: una legge che inquadri e definisca il gelato artigianale non può più essere rimandata.
A unirsi al coro è il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, in occasione dell’incontro a Palazzo Madama “Intelligenza Artigiana a Tavola”, organizzato da Coldiretti, che ha annunciato di voler rimettere mano un testo di legge che aveva già promesso di portare in Parlamento entro il 2023.
Una legge sul gelato artigianale

L’iniziativa del senatore bellunese si inquadra in un progetto di tutela delle eccellenze agroalimentari della sua terra d’origine, la cui valenza e necessità hanno evidenti ricadute a livello nazionale.
De Carlo ha delle priorità, ma promette tempistiche celeri: “arriverà presto a conclusione il Ddl Pane con una chiara legge quadro, e subito dopo ho intenzione di dare il via ai lavori per una legge sul gelato: un prodotto invidiato e copiato, che nessuno come gli italiani (e i bellunesi!) sa fare. Anche per loro serve una normativa chiara per poter continuare a operare e creare economia e posti di lavoro. Per poter distribuire ricchezza, qualcuno la deve produrre, e noi siamo qui per aiutare le imprese a lavorare»”.
“Credo di poter cominciare a lavorare sul testo già a partire dall’estate – continua il senatore FdI -. Servono regole che definiscano cos’è, come si produce, con quali criteri, insomma un quadro preciso entro il quale si deve muovere chi lo produce, al fine di garantirne l’artigianalità. Coinvolgerò in audizione tutti i soggetti interessati con un occhio di riguardo per i bellunesi. Purtroppo ci troviamo di fronte ad un vuoto normativo”.
L’urgenza di una legge sul gelato artigianale è dimostrata anche dal successo bipartisan dell’iniziativa, supportata anche da Federico D’Incà, ex ministro pentastellato, con cui condivide le origini bellunesi.
Non deve stupire che una legge tanto importante per il settore provenga da Belluno: queste terre, in particolare la Val di Zoldo e il Cadore, sono considerate la patria del gelato, e proprio l’emigrazione dei loro artigiani nella metà del 1800 ha diffuso questa specialità prima nell’Impero Austro-Ungarico e poi nel resto del mondo.
I presupposti sembrano esserci tutti, vedremo se questa volta De Carlo riuscirà a mantenere la promessa.