Lampedusa, controlli in un ristorante sul lungomare: sequestrato un deposito e 23 kg di cibo

I NAS hanno sequestrato diversi kg di prodotti alimentari e alcuni locali in un ristorante situato sul lungomare di Lampedusa.

Lampedusa, controlli in un ristorante sul lungomare: sequestrato un deposito e 23 kg di cibo

Estate tranquilla 2022: no, non si tratta del nome di un album di vacanze estive pubblicato su Facebook, ma dell’operazione che ha visto impegnati i Carabinieri del Nas nel contesto dell’isola di Lampedusa, dove numerose attività di ristorazione sono state sottoposte a ispezioni di natura igienica e sanitaria al fine di garantire la sicurezza della filiera alimentare locale. Nello specifico, dai più recenti rapporti redatti dagli agenti delle forze dell’ordine, sono state segnalate diverse negligenze in un ristorante che di fatto sorge sul lungomare Luigi Rizzo della più grande delle isole Pelagie: qui, gli specialisti del Nas, aiutati dai colleghi della stazione, hanno sottoposto a sequestro amministrativo alcuni locali adibiti a deposito e area lavaggio e circa 27 chilogrammi di prodotti alimentari.

Carabinieri Nas

Ma andiamo con ordine: nel corso dell’ispezione i militari hanno trovato sedici chili di pescato, poco meno di sette chilogrammi di salumi e quattro e mezzo di prodotti caseari – dal valore complessivo di 1500 euro – del tutto privi delle obbligatorie informazioni relative alla tracciabilità e alla provenienza degli alimenti. Continuando i controlli, si sono poi imbattuti in una serie di locali adibiti a deposito e area lavaggio – dal valore, in questo caso, di circa 80 mila euro – poi risultati privi di regolare registrazione sanitaria – motivo per cui sono a loro volta stati oggetto di sequestro.

Non è finita qui: i militari del nucleo Antisofisticazione e Sanità hanno infatti anche individuato diverse carenze igieniche nei locali e nei frigoriferi che, seppur giudicati di natura “lieve”, sono state inoltrate alle competenti autorità. Complessivamente il legale rappresentante dell’attività è stato sanzionato per 2500 euro.