L’Aquila, i rincari a carburanti ed energia mettono a rischio la produzione di pane

La produzione di pane nella provincia de L'Aquila è minacciata dai rincari esponenziali a gas, energia e carburante.

L’Aquila, i rincari a carburanti ed energia mettono a rischio la produzione di pane

I panifici nella provincia de L’Aquila rischiano di tirare giù la serranda. La colpa, in questo caso, è soprattutto dei più recenti rincari alle utenze del gas, dell’energia elettrica e dei carburanti, che di fatto sono tanto più severi nel caso dei piccoli centri abitati situati nelle aree interne dove la sfida della logistica impone aumenti ancora più notevoli: è quanto sostiene il presidente Assipan-Confcommercio della Provincia di L’Aquila Lucio Marinangeli, titolare insieme al fratello Ferdinando dello storico panificio aquilano Peppinella, che di fatto hanno raccolto la richiesta d’aiuto dei colleghi nei paesi limitrofi appartenenti alla Comunità Slow Food “Giovanni Cialone – Pane casereccio Aquilano di grani di montagna”.

pane

“Nonostante l’adozione di una serie di strategie per aggirare il problema, come la panificazione a giorni alterni o la diminuzione della produzione di pane a favore di quella di dolci, la situazione acquista maggiore criticità ogni giorno che passa” ha spiegato a tal proposito Lucio Marinangeli, illustrando le sopracitate difficoltà legate alla logistica, che per l’appunto minacciano ulteriormente il già delicato bilancio. L’appello rivolto alla Istituzioni, e in particolare al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, è quello di promuovere quanto prima una serie di interventi urgenti a favore del settore in questione, “quali l’inserimento delle attività di panificazione tra le imprese energivore e altri tipologie di sostegno economico finalizzate a contenere gli smisurati aumenti dei costi dell’energia e del carburante che stanno mettendo in ginocchio un comparto fondamentale per l’economia e per il patrimonio eno-gastronomico della nostra Provincia”