Latte vegetale: un italiano su dieci lo preferisce a quello tradizionale, dice Everli

Un rapporto di Everli evidenzia quanto sia diventato popolare il latte vegetale, con un italiano su dieci che lo preferisce a quello normale.

Latte vegetale: un italiano su dieci lo preferisce a quello tradizionale, dice Everli

L’aumento della popolarità di prodotti come il latte vegetale ha permesso, a tutti coloro che soffrono di intolleranze e allergie, di provare gusti che prima erano vietati (o, per usare eufemismi, “fortemente sconsigliati”). Eppure, il latte vegetale non è comprato e gradito esclusivamente da chi ha problemi di digestione: secondo un rapporto redatto da Everli, marketplace della spesa online, si tratta infatti di un prodotto sempre più apprezzato dalle famiglie italiane.

Latte

Le regioni in cui complessivamente si è speso di più per l’acquisto di latte vegetale sono Lombardia e Veneto, con Padova che ha letteralmente registrato un incremento in tripla cifra (+133%) sugli acquisti. Ad aggiudicarsi lo scettro di località più amica del prodotto questione, però, è la piemontese Torino, seguita a ruota da Milano e Roma; con il latte di mandorla e di cocco che svettano sulle altre categorie. Dopotutto, come abbiamo anticipato in apertura, ormai il latte vegetale non è a solo appannaggio di chi soffre di intolleranze o allergie: dal rapporto di Everli emerge infatti che ben il 78% degli italiani l’ha provato almeno una volta, per motivazioni che vanno dalla semplice curiosità (40% dei casi) a scelte più consapevoli e legate al benessere personale. In questo macrogruppo troviamo coloro che ritengono che il latte vegetale sia più digeribile di quello tradizionale (35%), più sano (22%), più gustoso (20%) e che possa contribuire ad aumentare l’apporto di vitamine e fibre (17%).

Interessante anche notare come per più di un terzo (39%) dei consumatori tricolore siano giunti a questo approccio più salutare per iniziativa personale, mentre solamente uno su cinque (il 19%, a essere precisi) è stato indirizzato dal suggerimento di medici o professionisti. La percentuale è la stessa per chi invece ha dato ascolto ai consigli di amici e parenti, mentre scende al 12% per chi si è fatto influenzare da ciò che ha letto in rete o su riviste. Per molti ciò che è iniziato come semplice esperimento si è tramutato in una vera e propria abitudine: quasi un terzo degli italiani (32%) beve in egual misura latte di origine animale e vegetale; il 12% dichiara di consumare quasi sempre latte vegetale e oltre 1 su 10 (11%) ha completamente sostituito il latte di origine animale con quello vegetale.

“Il latte di soia è molto ricco di proteine e grassi ed è l’opzione più vicina al latte vaccino a livello di caratteristiche nutritive e i suoi effetti positivi sulla salute sono principalmente attribuiti alla presenza di isoflavoni con proprietà antitumorali” ha spiegato il Dottor Eric De Felicibus, nutrizionista di MioDottore, nel sottolineare come il latte vegetale possa essere una buona alternativa a quello di origine animale. Quanto e quando, però? Semplice: il consumo consigliato è di 125-250 ml al giorno, privilegiando le bevande naturali senza sostanze aromatizzanti dolci.