Lavori gravosi: macellai, panettieri e commessi potrebbero andare in pensione a 63 anni

La nuova proposta di ampliare la platea dei lavori gravosi con pensione anticipata a 63 anni comprende anche macellai, panettieri e commessi.

Lavori gravosi: macellai, panettieri e commessi potrebbero andare in pensione a 63 anni

La Commissione istituzionale sui lavori gravosi ha proposto di ampliare la platea dei destinatari che potrebbero andare in pensione anticipata a 63 anni. E fra di essi ci sono anche macellai, panettieri, commessi e cassieri.

Il documento verrà trasmesso la prossima settimana (forse) dal ministero del Lavoro al Governo e alle Camere. In pratica la Commissione ha ricalcolato tramite criteri scientifici gli indici statistici che sono stati forniti da Inps, Inail e Istat. Questi indici valutano la fatica fisica e psicosociale di questi lavori. Inoltre sono stati ricalcolati anche gli indici legati a infortuni, assenza per malattia e incidenti sul lavoro.

panettiere

Tramite questi nuovi calcoli, i gruppi individuati salirebbero da 15 a 57, mentre le mansioni vere e proprie passerebbero da 65 a 203. Con questa revisione, più di 500mila persone potrebbero accedere alla pensione anticipata a 63 anni con 36 anni di contributi, ma solo se hanno svolto una mansione gravosa per 6 anni negli ultimi 7 o per 7 anni negli ultimi 10.

Questi sono i nuovi lavori gravosi indicati dalla Commissione (ovviamente si attende l’approvazione dell’estensione delle categorie da parte di Camera e Governo):

  • badanti
  • benzinai
  • bidelli
  • cassieri
  • colf
  • commessi
  • conduttori di autobus
  • conduttori di macchinari in miniera
  • falegnami
  • forestali
  • insegnanti delle elementari
  • macellai
  • magazzinieri
  • operatori sanitari qualificati
  • panettieri
  • portantini
  • saldatori
  • tassisti
  • tranvieri
  • valigiai