Lo scoop de Le Iene sul cibo scaduto e rimesso in vendita nei supermercati

Lo scoop de Le Iene sul cibo scaduto e rimesso in vendita nei supermercati. I dipendenti confessano di aver assistito a molti episodi del genere

Lo scoop de Le Iene sul cibo scaduto e rimesso in vendita nei supermercati

Non che sia di vitale importanza per chi si accinge a leggere, ma la vostra redattrice qui, assediata da fake news di ogni ordine e grado, tende a prendere gli scoop de Le Iene con cautela.

Ciò detto, oggi, per effetto di un nuovo video del programma di Italia Uno, si torna a parlare della nostra fiducia di consumatori nei prodotti venduti dai supermercati.

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Il tema è il cibo scaduto e riconfezionato con una nuova data nei punti vendita di molte catene della grande distribuzione, che non riguarderebbe soltanto il reparto macelleria, e quindi la carne –come emerso da un primo video della iena Giulio Golia– ma coinvolgerebbe tutti i reparti: frutta e verdura, pasticceria…

Nei video de Le Iene, girati con telecamere nascoste, si vede come i cibi freschi o presenti nei banchi del reparto gastronomia, una volta scaduti, vengano rietichettati e messi di nuovo in vendita.

– La carne scaduta viene prima tritata, poi mescolata alla carne fresca, quindi impacchettata con una nuova scadenza;
– Il pesce fresco rimasto invenduto oltre la data limite d’impiego, viene cotto, fatto a pezzetti e inserito nella zuppa di pesce venduta in gastronomia;
– I formaggi attaccati dalle muffe si puliscono e s’impacchettano nuovamente per essere venduti.

Salumi, formaggi, angurie, pesce: “tutto viene rietichettato con una nuova data quando è scaduto” –si spingono a dire Le Iene– “fino a venti volte. I filetti di pesce? Sono le parti salvabili, solo all’apparenza, di pesci non salvabili”.

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Per il loro scoop i redattori del programma, che nel presentare il nuovo video ammettono “Di molte cose non abbiamo le prove, ma le testimonianze sono concordanti e vengono da persone che non si conoscono tra loro”, si sarebbero basati sulle testimonianze degli stessi dipendenti dei supermercati, che, a volto coperto, affermano di aver assistito personalmente a molti episodi del genere.

[Crediti | Le Iene]