L’Egitto diventa destinazione gastronomica: ecco a chi va il “One to watch” award della 50 Best Restaurants

Il miglior ristorante emergente del mondo è letteralmente ai piedi delle piramidi, ed è il progetto di un imprenditore italiano.

L’Egitto diventa destinazione gastronomica: ecco a chi va il “One to watch” award della 50 Best Restaurants

Manca poco più di un mese alla cerimonia di premiazione della World’s 50 Best Restaurants 2025 che si terrà al Lingotto di Torino, e l’hype va -giustamente- alimentato. E quale miglior modo per farlo se non svelare qualcuno degli awards, in attesa del piatto forte delle prime 50 posizioni dell’empireo della ristorazione? Ecco quindi svelato il Resy One To Watch Award 2025, premio per il miglior ristorante emergente del mondo, attribuito al Khufu’s di Il Cairo dello chef Mostafa Seif, ma con un dna decisamente italiano.

Il ristorante Khufu’s

khufu chef seif

A dire la verità, i giudici della classifica avevano già messo gli occhi su questo ristorante premiandolo come migliore d’Egitto e piazzandolo al quarto posto della 50 Best Restaurants 2025 di Medio Oriente e Nord Africa. Oltre ai meriti gastronomici, il Khufu’s offre sicuramente un panorama dal fascino indiscutibile, proprio all’interno del perimetro del complesso della piramide di Giza, permettendo ai propri ospiti di godere di una vista unica sul sito archeologico.

Dietro il progetto c’è però un po’ d’Italia. Il miglior ristorante d’Egitto nasce infatti da una delle intuizioni di Giovanni Bolandrini, imprenditore italiano che ha costruito un piccolo impero creando strutture di lusso nelle location più ambite della terra dei faraoni, e che ora conta sei strutture dal Nilo al Mar Rosso, tutte parti del Pier88 Group.

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Non aspettatevi però influenze italiane nella cucina di Seif: la missione dello chef è quella di dare nuovo lustro alla cucina egiziana più classica e casalinga, proponendo le sue personalissime versioni di piatti come il Koshary, pietanza nazionale a base di riso, lenticchi, pasta, pomodoro e cipolle fritte, trasformata con una consapevolezza tutta contemporanea sulle consistenze e gli equilibri. Un approccio per cui Seif era già famoso in patria, dove è stato anche vincitore di Top Chef Arabia, e che lo sta portando a far scoprire la New Egyptian Cuisine nel mondo.

Lo stesso chef commenta con entusiasmo il riconoscimento ricevuto: “siamo profondamente onorati di ricevere un premio da un palco così internazionale. Questo premio è importantissimo per noi, per la nostra squadra e per il nostro paese. Siamo incredibilmente orgogliosi di rappresentare l’Egitto e di dare visibilità alle sue ricche tradizioni culinarie”.

William Drew, direttore della World’s 50 Best Restaurants, non ha dubbi: “questo è un premio meritatissimo, e un tributo alla visione del Khufu’s. Ogni elemento, dalle tecniche nei piatti all’accoglienza calda e premurosa, riflette la volontà della squadra di elevare la ricca cultura gastronomica egiziana, in un’ambientazione indimenticabile tra le piramidi”.