L’esplosione a Napoli e la reazione dei ristoranti della zona

L'incidente in via Foria, nel capoluogo campano, scalda gli animi di certi patron della via.

L’esplosione a Napoli e la reazione dei ristoranti della zona

A Napoli, ieri sera, c’è stata un’esplosione. Una persona morta e quattro feriti, ma gran parte dell’attenzione è stata catalizzata su due ristoranti della zona che, in un modo o nell’altro, sono stati coinvolti nella vicenda. Si tratta di Da Corrado e di ‘A Figlia d’o Marenaro, entrambi in via Foria, a due passi dal luogo in cui è avvenuto l’incidente. La prima ipotesi è stata quella di una fuga di gas proveniente da un deposito; i due locali – chi con un tono, chi con un altro – ci hanno tenuto a precisare che i loro magazzini o ristoranti non hanno nulla a che vedere con la faccenda.

La versione di ‘A Figlia d’o Marenaro

View this post on Instagram

A post shared by Assunta Pacifico (@afigliadomarenaro)

La tragedia dell’esplosione dietro via Foria è passata rapidamente in secondo piano, lasciando spazio al lungo sfogo della proprietaria di ‘A Figlia d’o Marenaro, Assunta Pacifico, che ha condiviso sui social la sua indispettita versione dei fatti.

Ciro Oliva porta in giro per Napoli Chiara Ferragni e le dedica un raviolo Ciro Oliva porta in giro per Napoli Chiara Ferragni e le dedica un raviolo

“Voglio puntualizzare una cosa”, comincia, “‘A Figlia do Marenaro non c’entra niente. […] Abbiamo solo avuto danni”, spiega con particolare fervore. La necessità di puntualizzare nasce dal fatto che la scorsa primavera la stessa famiglia (il figlio della signora Pacifico, per la precisione) ha aperto un altro locale, ancora più in prossimità dell’esplosione, e additato da qualcuno come il possibile responsabile dell’accaduto.

Ai giornalisti e alle persone che hanno fatto il suo nome arriva da parte della patron la minaccia di una denuncia: “Badate bene, voi, se mettete che il mio locale è scoppiato, vi denuncio tutti“. Fra un’intimidazione e l’altra, trova spazio anche un poco sentito riferimento al decesso provocato dall’esplosione: “E non si sa, forse è scappato qualche morto pure, e a noi ci dispiace”.

La versione di Da Corrado

Il decesso ci porta a parlare dell’altro locale coinvolto, Da Corrado, anche questo sentitosi accusare di aver potenzialmente provocato il danno. Ma Da Corrado un danno – per usare un eufemismo – di certo l’ha avuto, visto che a mancare è stato il fratello della chef, come dichiarato dallo stesso locale sui social.

Nel video dell’annuncio il locale trova spazio anche per sottolineare la propria innocenza, certo con toni più pacati di quelli riferiti sopra: “Purtroppo stanno dicendo che c’erano bombole di gas e tutto. Tutte ca**ate che stanno dicendo perché il laboratorio era provvisto di gas di città, con normale contratto”, sentiamo sulla storia Instagram. Nel frattempo proseguono le indagini per individuare, al di là del melodramma, la reale causa dell’esplosione.