L’Indonesia è alle prese con una “crisi dei gamberetti radioattivi”

Alcuni gamberetti congelati provenienti dall'Indonesia sono risultati radioattivi: il Paese, però, ha centrali nucleari. Da dove arriva la contaminazione?

L’Indonesia è alle prese con una “crisi dei gamberetti radioattivi”

Il titolo lascia quasi presagire uno spin off di The Last of Us in versione marittima, ma la questione è in realtà decisamente più semplice (e meno apocalittica). Step numero uno: la Food and Drug Administration, agenzia federale americana che si occupa di cibo e farmaci, rileva del Cesio-137, pericoloso isotopo radioattivo, in una spedizione di gamberetti provenienti dall’Indonesia.

Le istruzioni della FDA per gli operatori a stelle e strisce sono facili e severe – smaltire il prodotto contaminato, anche se il livello di radioattività risulta ben al di sotto della soglia di intervento stabilità dalle autorità. Nel frattempo, dall’altra parte dell’Oceano Pacifico, a Jakarta, una task force governativa rileva tracce del sopracitato isotopo in 22 stabilimenti produttivi situati in una vasta zona industriale alla periferia della capitale. Tra di questi ci sono anche alcune aziende che esportano pesce, molluschi e crostacei.

Ma come mai i gamberetti sono radioattivi?

fukushima

Ventidue stabilimenti, dicevamo. Le autorità indoniesiane hanno già predisposto i protocolli di decontaminazione di emergenza e di trasferimento per i residenti: la sicurezza di questi ultimi, ha spiegato il ministro dell’ambiente Hanif Faisol, è “la massima priorità” del governo.

Sulla ristorazione italiana rovinata dal turismo il New York Times ha ragione da vendere Sulla ristorazione italiana rovinata dal turismo il New York Times ha ragione da vendere

Il personale sanitario ha hanno anche condotto controlli sui lavoratori locali e sui residenti che vivono vicino alla zona industriale in questione, identificando nove individui risultati positivi all’esposizione al Cesio-137. I siti contaminati, dicevamo, saranno sottoposti quanto prima alle procedure di decontaminazione; e la task force ha già disegnato un sito appositamente scelto come struttura di isolamento per le merci contaminate. Ma da dove arriva, dunque, la contaminazione?

Il Cesio-137 è solito diffondersi nell’ambiente in seguito a test o incidenti nucleari, come quellid i Fukushima o Chernobyl; ma a oggi l’Indonesia non gestisce centrali nucleari né programmi di armamento. Un portavoce della task force, Bara Hasibuan, ha dichiarato che le importazioni di rottami metallici erano la probabile fonte di contaminazione e ha confermato che il governo avrebbe imposto immediatamente restrizioni sull’importazione di questi.