Listeriosi, il ministero della Salute avvia le indagini: ecco le precauzioni consigliate

Il focolaio di listeriosi ha fatto scattare le indagini del ministero della Salute, che nel frattempo ha emanato alcune precauzioni da seguire.

Listeriosi, il ministero della Salute avvia le indagini: ecco le precauzioni consigliate

Il focolaio epidemico di listeriosi che negli ultimi giorni ha colpito diverse regioni d’Italia, causando – secondo i nostri ultimi aggiornamenti – almeno sei morti e infettando almeno 61 persone; ha comprensibilmente attirato l’attenzione delle autorità sanitarie: secondo una nota stampa, infatti, il ministero della Salute ha ritenuto opportuno avviare le indagini sugli alimenti potenzialmente correlati ai casi umani di listeriosi. Vi ricordiamo, ancora una volta facendo capo ai nostri ultimi aggiornamenti, che di fatto pare che il focolaio sia stato causato dal consumo di alcuni wurstel crudi di pollo prodotti in uno stabilimento di Verona e venduti poi con diversi marchi, fra cui anche Wudy Aia e Tobias.

wurstel

Le linee guida emanate dal Ministero sono fondamentalmente semplici, ma importanti: i consumatori sono tenuti a prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti, in particolare che prevedono la cottura prima del consumo. È inoltre opportuno adottare le tradizionali regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, in modo tale da ridurre quanto più possibile il rischio di contrarre la malattia.

“In particolare è importante lavarsi spesso le mani” si legge nella nota stampa sopracitata “pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette); conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi; cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta; non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo); non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.”