Lollobrigida con una proroga salva le etichette italiane del vino

Francesco Lollobrigida ha firmato un decreto che posticipa la norma UE in merito all'etichettatura del vino. Solo che dall'UE fanno sapere che la norma dovrebbe applicarsi dalla vendemmia 2024

Lollobrigida con una proroga salva le etichette italiane del vino

Francesco Lollobrigida ci ha tenuto a far sapere a tutti che ha firmato un decreto che proroga e posticipa l’attuazione della norma UE in merito all’etichettatura del vino, In questo modo le aziende potranno usare tutte le etichette già stampate che hanno in magazzino, fino ad esaurimento scorte. C’è anche da dire, però, che tale norma UE si applica a partire dalla vendemma 2024 e di sicuro non ai vini prodotti prima dell’8 dicembre. Quindi una vittoria a metà, in pratica.

Etichette del vino valide fino ad esaurimento scorte

vino

Mentre ci chiediamo quante etichette avessero già stampato le aziende produttrici di vino, ecco che il ministro dell’Agricoltura e di tutte cose, colui che “ferma” cose, ha annunciato la firma della proroga, commentando tutto soddisfatto che il suo Ministero si è attivato subito per arrivare alla data dell’8 dicembre con una soluzione che permettesse di sostenere e tutelare questo comparto fondamentale per l’economia dell’Italia.

Inoltre ha trovato anche il tempo di fare un piccolo spoiler sulla prossima puntata in agenda: durante il prossimo Agrifish parlerà del tema delle linee guida relative all’etichettatura, in modo da risolvere determinate indicazioni che hanno delle criticità e che si potrebbero superare con il buonsenso.

In effetti, modificare microscopici cavilli dall’impatto così devastante all’ultimo minuto, poco prima dell’entrata in vigore di una norma che da mesi diceva di fare una cosa in un certo modo e che poi all’ultimo ha cambiato le carte in tavola, non è stata fra le mosse più geniali dell’UE.

La Francia sta già valutando le opportunità del vino dealcolato per le Dop La Francia sta già valutando le opportunità del vino dealcolato per le Dop

C’è anche da dire che, però, questa norma, nel caso della maggior parte dei fini, si applica a partire dalla vendemmia 2024. Questo almeno secondo quanto specificato da Olof Gil, il portavoce per l’agricoltura della Commissione europea.

Gil ha poi continuato rivelando che le etichette stampate e già applicate sui vini imbottigliati e sulle bottiglie immesse sul mercato non devono essere distrutte. Inoltre questi vini non devono essere rietichettati. Questo perché tutti i vini prodotti prima dell’8 dicembre sono esentati da queste nuove regole di etichettatura.

Per questo prima parlavamo di questa proroga come di una vittoria a metà. Anche se questo dipende da quante etichette rimangono in magazzino. Il portavoce ha poi continuato sottolineando come le linee guida chiariscano solo come questo obbligo presente nel regolamento e riguardante le informazioni destinate al consumatore, obbligo fra l’altro già presente da molti anni, si applica quando l’elenco degli ingredienti viene fornito per via elettronica.

Infine ha concluso ribadendo che il settore vinicolo dovrebbe poter beneficiare del proprio regime di etichettatura unica, facendo così mostra del proprio impegno nel voler informare correttamente i consumatori. Inoltre sarebbe anche meglio evitare interpretazioni delle norme che potrebbero essere fuorvianti.