La contea di Los Angeles ha ripristinato l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine negli ambienti pubblici al chiuso, quindi anche nei bar e nei ristoranti.
La decisione è stata presa in seguito a un nuovo aumento settimanale di casi del Coronavirus, che preoccupa le autorità. Dunque, anche negli Usa la libertà nei confronti dei dispositivi di protezione individuale sta durando poco: Los Angeles è la prima a fare dietrofront sulle mascherine al chiuso, ma c’è da credere che altri la seguiranno.
I funzionari di LA, nel comunicare la decisione, hanno spiegato che i vaccini offrono una forte protezione contro le infezioni da COVID-19, anche contro la variante Delta, ma che – di fronte a una curva nuovamente in rialzo – è necessario continuare a fare attenzione. A riconferma di questo, basti pensare che tra il 7 dicembre e il 7 giugno, i non vaccinati hanno rappresentato il 99,6% dei casi di Coronavirus della contea di Los Angeles, il 98,7% dei ricoveri e il 99,8% dei decessi.
Ma la guerra alla pandemia non è ancora finita, e i funzionari di L.A. sperano che il nuovo obbligo rallenti la diffusione del virus. Nessuna nuova indicazione invece su un’eventuale riduzione delle capacità di ricettività di bar e ristoranti o su un ritorno al distanziamento fisico obbligatorio.
[Fonte: Los Angeles Times]