La macchina per il cioccolato fai da te: dal cacao alla tavoletta in 3 ore

Durante il recente Salon du chocolate a Milano, Domori e Tecno3 hanno presentato Multiprocess, una macchina compatta per realizzare una tavoletta di cioccolato partendo dalla granella di fave del cacao. Ecco come funziona

La macchina per il cioccolato fai da te: dal cacao alla tavoletta in 3 ore

Produrre in casa la nostra bella  tavoletta di cioccolato  in modo semplice e veloce, partendo dalla  fava di cacao,  è sempre stato uno dei nostri più grandi sogni proibiti. E tale resterà, non illudiamoci.

Ma  anche un sogno che da oggi, forse,  iniziato a essere un po’ più a portata di mano.

Al Salon du Chocolat, infatti,  –che si è svolto a Milano dal 9 al 12 febbraio– Domori, azienda che produce cioccolato dal 1997 e  entrata a far parte del Gruppo Illy nel 2006, ha presentato una macchina in grado di realizzare il nostro sogno, o meglio la voluttuosa tavoletta di cacao, in modo diretto e veloce.

Realizzata da Tecno3, che produce macchine e lavorazioni per l’industria dolciaria a Spilimbergo, in provincia di Pordenone, l’innovativa macchina è al momento destinata  esclusivamente all’impiego professionale, vale a dire a quei locali, gelaterie o pasticcerie, che intendano proporre ai loro clienti un cioccolato “fai da te”, proprio come dei veri maestri cioccolatieri.

Il “Bean bar multiprocess” –  questo il nome della macchina,  che misura solo due metri per uno –  si presenta proprio come  un vero prodigio della tecnica, come ha racconta Riccardo Illy a Il Sole 24Ore.

In sole tre ore, infatti,  è in grado di trasformare della semplice granella di cacao tostato in una squisita  tavoletta di cioccolato,  finita e pronta per per essere gustata. Così, semplicemente, senza bisogno di laboratori specializzati o mano d’opera selezionata.

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Attenzione però: da meraviglia esclusiva qual è, la  prodigiosa macchina pretende solo materie prime d’eccellenza: “La granella di cacao –precisa infatti Illy– deve essere soltanto di qualità fine o extrafine”, in quanto con granelle dozzinali la macchina, nelle sole tre ore necessarie per completare il processo produttivo e ottenere la morbida tavoletta, non sarebbe in grado di eliminare l’acidità volatile e gli odori sgradevoli.

Logico quindi  che la granella di fave di cacao da impiegare venga realizzata negli stabilimenti Domori di None, dove le fave di cacao crude, una volta private dei batteri, vengono sottoposte a una tostatura leggera,  per ampliare il bouquet aromatico sviluppato durante la fermentazione, per essere poi frantumate e ripulite dalla buccia, diventano così granella di cacao.

L’assortimento di granelle Domori per la macchina Bean to Bar prevede cacao del Perù, dell’Equador, della Tanzania, del Venezuela e del Madagascar.

Per il resto, il processo è molto semplice e avviene senza la necessità di aggiungere nessun altro ingrediente,  quali ad esempio  aromi, burro di cacao o lecitina di soia, ma semplicemente trattando la granella a basse temperature.

Multiprocess dovrebbe portare, secondo le intenzione degli ideatori, a una piccola rivoluzione nel mercato del cacao, rendendone   semplice la produzione  per gelatieri e pasticcieri,  e facendo riscoprire ai loro clienti il vero gusto di cacao e cioccolato.

Ma non solo a questi pare indirizzata la macchina del cioccolato fai-da-te: potrebbe  infatti essere  usata  molto utilmente anche dai coltivatori,  per sapere già sul campo la qualità del proprio prodotto e quindi pretendere un prezzo maggiore dagli acquirenti.

Per ora il costo di Multiprocess va dai 60 agli 80.000 euro,  a seconda di modelli e accessori: prezzo che la rende ancora ben  lungi dall’ essere    il modello casalingo con cui  speravamo, prima o poi, di produrre in casa  le preziose tavolette.

Ma noi, aspettiamo fiduciosi.