Made in Italy: nell’export resistono pasta e riso nonostante la pandemia

Federalimentare, analizzando i dati Istat in merito al Made in Italy, ha sottolineato che nel settore dell'export resistono pasta e riso nonostante la pandemia.

Made in Italy: nell’export resistono pasta e riso nonostante la pandemia

Torniamo a parlare di Made in Italy perché, nonostante la pandemia da Coronavirus, nel settore dell’export resistono pasta e riso. A dirlo è la stessa Federalimentare, analizzando dati forniti dall’Istat.

La seconda ondata della pandemia da Covid-19 ha gravemente danneggiato l’economia italiana, già messa in ginocchio dalla prima ondata. Tuttavia l’export del food & beverage Made in Italy tende a resistere, soprattutto grazie a prodotti come la pasta e il riso che hanno il pregio di essere economici e versatili.

Questo, almeno, è quanto stabilito da Federalimentari dopo aver analizzato i dati forniti dall’Istat. Le esportazioni dell’industria alimentare italiana nel resto del mondo ci forniscono una chiara indicazione di come vengano percepite le nostre eccellenze all’estero, quali sono i cibi e le bevande maggiormente richiesti e come cambino le tendenze nel corso degli anni.

Per questo motivo, la pasta nel corso del 2020 ha avuto un incremento dell’export del +15,6%, mentre il riso del +12%. Si tratta di alimenti tipici ed economici facenti parte della Dieta Mediterranea. In calo, invece, i vini con un -8,4% in valore e le acque minerali con un -8,5%, sempre in valore. Questo si spiega anche col fatto che il canale Ho.re.ca. è chiuso in tutto il mondo al momento.

Tuttavia Federalimentare è certa che, una volta superata questa ondata, si apriranno nuovi spazi di mercato, esattamente come sempre accaduto nel corso degli ultimi tempi.