Malattia di Crohn, quattro adolescenti su dieci si sentono emarginati

Una ricerca dell'Università Cattolica ha sottolineato come, negli adolescenti, la Malattia di Crohn abbia conseguenze anche nella socialità.

Malattia di Crohn, quattro adolescenti su dieci si sentono emarginati

La Malattia di Crohn è un’infiammazione cronica all’intestino che può colpire la parete dell’intero tratto gastrointestinale e, al di là dei dolori o dei sintomi più prettamente fisiologici, è in grado di causare emarginazione, disagio e stress, specialmente nei più giovani. Stando a quanto emerso da un’indagine realizzata dall’EngageMinds HUB dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, infatti, il 71% degli adolescenti affetti dalla malattia in questione soffre a causa delle limitazioni imposte alla propria vita relazionale, mentre più di quattro su dieci si sente emarginato dai propri coetanei.

disturbi-alimentari-aiuto-adolescenti

Una percezione tanto più grave quando si considera l’importanza della socialità nei cosiddetti teenage years – una socialità minata dall’imperversare della pandemia e dalla tirannica necessità di apparire dettata dai social media. Tornando allo studio accennato poco fa, occorre sottolineare anche il 46% dei giovani intervistati si sente protagonista di i “situazioni spiacevoli” nel condividere i pasti con i propri pari e in 6 casi su 10 accusano disagio perfino in famiglia; un chiaro sintomo dell’enorme impatto emotivo delle rinunce alimentari sulla quotidianità e nelle relazioni sociali. Interessante notare, infine, come la consapevolezza dei problemi legati alla malattia sia arrivata (in buona parte dei casi) dopo tempo dal momento della diagnosi: più del 40% dei ragazzi presi in esame l’impatto dell’alimentazione sulla vita sociale è infatti andato aumentando dopo l’esordio.

“Le MICI, per il fatto di essere caratterizzate da una disabilità invisibile e per i sintomi che le contraddistinguono, sono malattie solitarie” spiega l direttore generale dell’Associazione Nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (Amici) Salvatore Leone. “Per affrontarle serve il supporto, il sostegno, la vicinanza non solo dei familiari e dei medici, ma anche delle persone che interagiscono col paziente in ogni fase della sua vita”.