Mangiare sostenibile è anche più economico, dice uno studio

Uno studio scientifico ha valutato che mangiare più sano e sostenibile non è un lusso per pochi: è anche più economico.

Mangiare sostenibile è anche più economico, dice uno studio

Mangiare sostenibile, e tendenzialmente vegetariano, può essere anche economico: al contrario di quanto si pensi, l’alimentazione corretta non è un lusso per pochi. Lo dice uno studio pubblicato di recente su Lancet, che ha esaminato cosa succederebbe se eliminassimo dalla nostra dieta carne e pesce, o anche tutti i prodotti di origine animale. È venuto fuori che c’è anche una convenienza economica, sebbene sia più accentuata per i paesi ricchi che per i paesi poveri.

Lo studio parte da una premessa ormai incontestabile: “L’adozione di diete sane e sostenibili potrebbe essere essenziale per salvaguardare le risorse naturali della Terra e ridurre la mortalità correlata all’alimentazione, ma la loro adozione potrebbe essere ostacolata se tali diete si rivelassero più costose per alcune popolazioni. Pertanto, abbiamo mirato a stimare i costi di diete sane e sostenibili in tutto il mondo”.

Carne vegetale

E invece la sostenibilità ambientale e la tutela della salute umana si rispecchierebbe anche in una maggiore sostenibilità dei costi, comportando risparmi fino al 30%. Nei paesi a reddito alto e medio-alto reddito, la carne rappresenta il 32%-43% dei costi dell’alimentazione. Lo studio poi ha tenuto conto dello spreco alimentare, che nei paesi a reddito alto è più elevato (35%) rispetto ai paesi poveri (17%). E ha inoltre valutato i costi sanitari di una cattiva alimentazione, e i maggiori costi a livello di spesa pubblica che derivano da uno stile alimentare di maggior impatto ambientale.

Alla fine, gli stili alimentari  sostenibili potrebbero essere dal 22 al 34% meno costosi nei paesi a reddito alto. Nei paesi a reddito basso invece i costi sarebbero maggiori, dal 18 al 29% in più, ma solo se si tiene conto dei costi strettamente legati al cibo; se si includono nel computo anche sprechi e sanità, le cose diventano convenienti per tutti.